Monica InnauratoLe spugne in casa sono presenti praticamente ovunque, in bagno per lavare i sanitari e per l’igiene personale ed in cucina per lavare le stoviglie. Con l’uso frequente le spugne tendono a rovinarsi, così la prima cosa che facciamo è gettarle per acquistarne delle nuove.
Oggi vogliamo parlare di come riciclare le spugne per l’utilizzo in giardino. Vedrete che quando avrete imparato questi trucchetti non le getterete più.
Come riciclare le spugne usate
La prima cosa che potete fare con la spugna è riprodurre una piantina per talea. La riproduzione per talea consiste nel tagliare una porzione di pianta e rinvasarla. Prima di tutto disinfettate bene la spugna con acqua ossigenata e risciacquatela accuratamente.
Questo passaggio è molto importante per eliminare i batteri e i residui di detersivo. Ora tagliatela in piccoli pezzi. In una bottiglia mescolate il terriccio con i pezzetti di spugna, praticate dei fori per permettere il drenaggio dell’acqua e aggiungete la talea.
Per risultati più veloci potete eseguire lo stesso processo in un sacchetto di plastica e vaporizzare con dell’acqua il terriccio e le spugne. In questo modo si creerà un ambiente umido che favorirà la radicazione delle talee.
Dopo circa 2 mesi, rimuovendo il terriccio e i pezzetti di spugna, noterete che la talea ha formato le radici. Questo è il momento di cambiare il vaso.
Un altro metodo efficace per riprodurre la talea consiste nell’avvolgerla nella spugna, posizionarla in un bicchiere e irrigare. Dopo un paio di settimane la talea avrà formato le radici e saprà pronta per essere trasferita in un vaso più grande.
Potete utilizzare questo trucchetto anche per la la propagazione di semi da frutto. Praticate delle fessure sulla spugna, aggiungete i semi e posizionate il tutto in un contenitore di vetro dove avrete precedentemente versato 2 dita di acqua. Trascorsi 14 giorni i semi avranno formato un’apparato radicali. È il momento di spostarli all’interno di un vaso con del terreno.
Manuela Chimera
