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Mollusco Glaucus atlanticus blu

Fai attenzione se incontri questo mollusco: è tanto bello quanto pericoloso

Non è sempre facile descrivere un mollusco come un animale molto bello. Obiettivamente ci va molta fantasia per descrivere delle vongole o delle cozze come “graziose”. Tuttavia, effettivamente, in natura esistono dei molluschi dotati di un innegabile fascino. È il caso, per esempio, del Glaucus atlanticus, mollusco che solitamente vive nell’Oceano Atlantico, ma che è stato anche avvistato nell’Oceano Pacifico, nel Mar Mediterraneo e nel Mar dei Caraibi. Bellissmo, vero? Peccato che sia tanto bello quanto pericoloso.

Perché il mollusco Glaucus atlanticus è così pericoloso?

Mollusco Glaucus atlanticus blu

Già il suo colore accesso avrebbe dovuto farci venire qualche dubbio. In natura, di solito, quanto più una pianta o un animale è colorato, tanto più è pericoloso. Il Glaucus atlanticus è un mollusco nudribranco della famiglia Glaucidae. Unica specie nota del genere Glaucus, si presenta come un piccolo mollusco lungo 3 cm.

Il corpo vanta un colore blu e bianco sulla zona ventrale, quella rivolta verso la superficie, colore che diventa argentato sul dorso, la parte rivolta verso il fondale marino. Perché questa insolita colorazione? Per camuffarsi dai predatori. I cerata, particolari protuberanze tipiche dei nudibranchi, sono molto sviluppati e hanno lo stesso colore del corpo (sono quelle specie di ali a coppie che spuntano fuori dal corpo).

Molluschi

Trasportati pigramente dalle correnti marine, i Glaucus atlanticus passano la loro giornata a viaggiare per i mari a testa in giù e a nutrirsi di idrozoi (fra cui anche la pericolosa Caravella portoghese o Physalis physalis). In questa sua vita pelagica, però, trova anche il tempo di immagazzinare cnidocisti nei suoi cerata, cnidocisti che non esita a usare se si sente minacciato. In pratica è capace di assorbire veleno e di riutilizzarlo per difendersi.

Questi organi urticanti, se vengono a contatto con la nostra pelle possono creare delle punture molto dolorose e pericolose per l’uomo. Quindi se ti dovessi imbattere in questo bellissimo mollusco, limitati ad ammirarlo da lontano. E soprattutto che non ti venga in mente di toccarlo.

Foto: Poyt448, Peter Woodard, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons – Sylke Rohrlach from Sydney, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons – Doug Beckers from Macmasters Beach, Australia, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons