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Granduli del Namaqua

Le piume di questo uccello potrebbero evitare la fuoriuscita del petrolio in mare: l’importante scoperta da uno studio

La Grandule di Namaqua non comparirà mai tra i volatili più eleganti, essendo una specie davvero particolare, dall’aspetto tozzo e goffa nei movimenti. Tuttavia, ha una dote riconosciuta dagli esperti, vale a dire la capacità di conservare acqua. Grazie alla particolare conformazione delle piume, è in grado di trattenere il 15 per cento delle risorse idriche del relativo peso corporeo. Le peculiarità riconosciute le consentono di trasportarle nel corso di brevi tragitti, nel raggio di 32 km. Il passaggio successivo, finora evitato in assenza delle attrezzature necessarie, consisteva di capire cosa gli desse modo di assolvere a tale funzione.

Grandule di Namaqua: piumaggio al microscopio

Granduli del Namaqua

Replicarne il meccanismo darebbe, infatti, accesso a una serie di rilevanti benefici. Le risposte sono contenute tra le pagine della rivista Royal Society Interface, merito della squadra di lavoro guidata da Jochen Muller. L’uomo, professore assistente presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e dei Sistemi della John Hopkins, si è speso in prima persona, per dare delle spiegazioni esaurienti all’amletico quesito.

Esemplare di Grandule di Namaqua

Ciò che fino poc’anzi rappresentava un mistero irrisolvibile, adesso trova un chiarimento soddisfacente. L’ambizioso obiettivo è stato reso possibile grazie ai moderni sviluppi della tecnologia, incessante nel corso degli ultimi anni. In primo luogo, i ricercatori hanno esaminato i tratti distintivi della Grandule di Namaqua con la microscopia ottica, la microscopia elettronica a scansione e la microTC.

Pterocles

In questa maniera, hanno analizzato con scrupolo il piumaggio, stabilendo che il punto di forza è costituito dai barbigli, dalla accentuata elasticità e flessibilità. In poche parole, adatti a sfruttare l’acqua con efficienza.

Nella seconda fase l’equipe ha provato a riprodurli secondo la stampa a 3D. Anche se la scoperta è stata appena compiuta, le prospettive appaiono davvero incoraggianti. In primo luogo, contrasterebbero le fuoriuscite del petrolio in mare aperto, da cui i minori danni alla fauna.