Il trucco inaspettato per non far maturare le mele: dovete solo tagliarle in questo modo

Fra i frutti che non mancano mai nelle nostre case, di sicuro c’è anche la mela. Ottima da mangiare come spuntino, perfetta per realizzare torte e dolci, ecco che potremmo andare incontro a qualche problema. Soprattutto se ne abbiamo comprate un po’ troppe, potrebbero maturare troppo velocemente. Tuttavia c’è un semplice trucchetto che possiamo usare per cercare di rallentare la maturazione. Anche se più che di non maturare le mele, si potrebbe parlare di come conservarle in giornata.

Prova così per non far maturare le mele

La maturazione è un processo irreversibile e inevitabile. Non potremo certo evitare all’infinito che le nostre mele maturino, ma possiamo cercare almeno di rallentarlo. Sappiamo già che non dobbiamo conservarla in frigorifero e neanche vicino a fonti di calore. Il che vuol dire non solo non conservarle vicino al termosifone, ma anche non riporla in una cassetta all’aperto sotto il sole.

Ma c’è un altro trucchetto che è stato testato e pare che funzioni. Anche se, personalmente, ho qualche dubbio. Comunque sia, si taglia a fette la mela senza togliere la buccia. Non bisogna assolutamente lavarla (quello va fatto solo prima di mangiarla).

A questo punto si toglie il torsolo, si ricompone la mela riunendo i vari spicchi e poi si inserisce il torsolo al contrario. Per tenere ferme gli spicchi si usa un elastico. A questo punto la mela, secondo chi ha inventato il trucco, dovrebbe conservarsi almeno il tempo in giornata in cui la mangerete.

Personalmente trovo che aprire la frutta così è il metodo migliore per causarne annerimento, meglio lasciarla intera e mangiarla a morsi dopo averla lavata.

La mela, invece, si rivela un’ottima alleata per permetterci di conservare le patate più a lungo. Usata in questo modo, infatti, permetterà di aumentare il tempo conservazione delle patate, evitando che germoglino troppo presto (ricordatevi che le patate germogliate non devono essere mangiate in quanto aumenta il loro contenuto di solanina, un alcaloide tossico).