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Conoscete questa pianta? Purtroppo sta per sparire e la colpa è solo nostra: il motivo

Una pianta con un fiore bellissimo, ma assai difficile da vedere: stiamo parlando dello specchio di Venere. Un tempo potevamo ammirarla soprattutto nei campi di grano e cereali, in mezzo alle spighe e ai papaveri, ma purtroppo pesticidi e diserbanti stanno portando quasi all’estinzione questo fiorellino violetto.

Specchio di Venere: caratteristiche della pianta

Con il termine di specchio di Venere comune si intende la pianta erbacea Legouisia speculum-veneris. Facente parte della famiglia delle Campanulaceae, ha dei tipici fiorellini violacei. In Italia assume tantissimi nomi diversi, fra cui campanelle di campo, cantagai, cesarute, fior cappuccio scempio, pentegonia, pensè servaj e anche viol matt.

In realtà esistono quattro specie di Legouisia:

  • speculum-veneris: lo specchio di Venere comune
  • falcata: specchio di Venere minore
  • castellana: specchio di Venere di Castiglia
  • hybrida: specchio di Venere ondulato

Questa pianta può arrivare al massimo a 10-30 cm di altezza. Si tratta di una pianta erbacea annuale. Il fusto si presenta spesso eretto e ramificato, soprattutto nella parte superiore. Le foglie della parte bassa appaiono oblunghe e sono pelose, mentre quelle della parte superiore sono lanceolate, talvolta dentate e più lisce.

I fiori sono peduncolati, di colore roseo-violaceo e hanno una corolla a campanula. Come pianta fiorisce da aprile ad agosto.

Fiore violetto di specchio di Venere

Si riproduce sia tramite impollinazione con insetti e api (a proposito: lo sapevi che gli sciami d’api possono produrre elettricità? E più grandi sono, più elettricità producono), sia tramite dispersione di semi.

Il suo habitat preferito sono i campi di cereali, insieme ai papaveri e ai fiordalisi: è considerata, infatti, una pianta infestante. Tuttavia potresti imbatterti in essa anche lungo i bordi dei sentieri, nelle scarpate o nelle zone rurali abbandonate. Preferisce un terriccio calcareo e umido.

Purtroppo il reiterato uso di pesticidi ha ridotto di molto la presenza di questa pianta nei campi, quindi è sempre più difficile vederla in natura.

Rimane comunque una pianta da esterno, quindi difficile riuscire a coltivarla in casa in vaso. Più probabile che possa attecchire nel tuo giardino nelle giuste condizioni.

Foto: Daniel Ballmer, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons – Nicolas Weghaupt, CC0, via Wikimedia Commons