Lo sapevi che puoi far germogliare i cactus sfruttando la carta igienica? In questo modo puoi moltiplicare queste piantine succulente in modo da regalarle o da creare dei veri e propri giardinetti rocciosi di cactus, molto decorativi. In realtà il procedimento è molto semplice, anche se bisognerà pazientare per un po’ di settimane prima di vedere qualche risultato. Ah, e vale sia per i cactus con le spine che per le piante grasse senza spine.
Come fa la carta igienica a far germogliare i cactus?
![](https://www.viveregreen.com/wp-content/uploads/2023/03/germogliare-cactus.jpg)
Come prima cosa, procurati delle forbici da giardino ben affilate. A questo punto, facendo attenzione alle spine, taglia le foglie del cactus e avvolgile bene con della carta igienica. Prendi poi le foglie avvolte nella carta igienica e mettile in un vaso dove, precedentemente, avrai messo uno strofinaccio capace di assorbire l’umidità sul fondo.
Ora devi innaffiare abbondantemente e pazientare per almeno un mese. Il concetto è che la carta igienica ha la capacità di trattenere l’acqua nella quantità giusta per tenere umide le foglie del cactus, ma senza esagerare.
A distanza di un mese, se tutto è andato per il verso giusto, dovrebbero comparire delle radici sulle foglie. Adesso dovrai rimuovere delicatamente tutti i pezzettini di carta igienica, facendo in modo di non rovinare la foglia e le neonate radici. Prendi poi le foglie e mettile in un vasetto pieno di terriccio. Ovviamente le radici devono andare nel terreno.
![Innaffiare cactus](https://www.viveregreen.com/wp-content/uploads/2023/03/cactus-germogliare.jpg)
Aspetta ancora qualche settimana ed ecco che spunteranno anche dei fiori. Viste le tempistiche, se vuoi usare questo sistema per fare un regalo, devi partire per tempo.
La cosa bella è che questo sistema dovrebbe funzionare con tutte le piante grasse, sia quelle con le spine che quelle senza.
A proposito: se hai delle piante grasse in casa, non importa quali siano, ma quando le annaffi cerca di non fare mai questo gravissimo errore. Rischi di perdere la pianta.