Vivere Green

Se avete delle piante grasse in casa, per annaffiarle non commettete questo grave ERRORE!

Uno dei principali pregi delle piante grasse è la loro capacità di sopravvivere a lungo, senza ricevere particolari attenzioni.

Sicché i luoghi caldi e aridi ne costituiscono l’habitat ideale, riescono a sopportare la mancanza di una frequente annaffiatura. Anzi, la quantità d’acqua consigliata è bassa, proprio quel minimo indispensabile, che va comunque garantito, onde evitare di vederle perdere vigore.

Ogni quanto bagnare le piante grasse

Andando per estremi, tra il bagnare le piante grasse troppo tanto o troppo poco, è preferibile la seconda opzione. Occhio: entrambi gli eccessi metteranno a repentaglio la conclamata longevità.

L’eccessivo ricorso all’acqua comporta degli scompensi facili da scorgere. Uno dei campanelli d’allarme tipici sono le foglie afflosciate. Inoltre, talvolta viene a formarsi dell’umidità e, come conseguenza diretta, della muffa.

Piccola pianta grassa

Non il massimo: un ambiente insalubre potrebbe avere degli effetti nocivi sia sul tuo organismo sia su quello delle persone (e anche degli animali domestici) con cui vivi. Le foglie tendono a cambiare tonalità, dal verde al giallo, finché non diventano scure e cadono.

L’ultima situazione è la peggiore, dettata dalla trascuratezza generale. Comunque, preferiamo avvertirti, onde evitare che ti siano chiari fattori crisi.

Cactus

Con le opportune premesse, non bisogna nemmeno esagerare dall’altra parte. Le piante grasse hanno periodicamente esigenza di essere idratate. Come te ne accorgi? Da dettagli quali la presenza di grinze nel terreno. Toccando la superficie riesci a renderti conto se il terriccio sia eccessivamente secco. Nemmeno questo aiuta. In linea di massima, le piante grasse andrebbero innaffiate una volta ogni 15 giorni, al più tardi tre settimane.

Comunque, non ti conviene tirare la corda, prima di pentirtene quando ormai il danno sarà fatto. Se il colore delle foglie inizia a diventare giallo o marroncino fai presto. Irriga direttamente il terreno, affinché venga assorbita l’acqua, laddove necessario. Ricorda di applicare un foro nel vaso per scongiurarne eventuali ristagnazioni.