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sedum rubrotinctum, pianta grassa molto resistente

Una pianta facile da curare e molto resisteste: ecco dei semplici TRUCCHI per farla fiorire

Il Sedum rubrotinctum è una specie di pianta grassa facile da coltivare e molto resistente, ottima quindi per chi ha poco tempo da dedicare alla cura delle piante. Essa è formata da molti cespuglietti con foglie carnose molto simili a fagiolini. Infatti è anche chiamata “jelly bean“, che tradotto significa “fagioli gelatinosi“. Si può piantare sia direttamente nella terra che semplicemente in un vaso, è usata come arredamento per via dei suoi colori rossastri.

sedum rubrotinctum, pianta grassa molto resistente

Caratteristiche del Sedum rubrotinctum

Questa pianta grassa, di facile coltivazione, presenta delle foglie carnose che sono quindi in grado di assorbire molta acqua. Ciò causa un ingrossamento di radici, fusti e foglie che quindi avranno forme e caratteristiche diverse. In particolare le foglie, che hanno una forma ovale, sono di colore verde con alcune sfumature rossastre. Di solito ne troviamo 2 o 3 vicino ad ogni singolo nodo, e durante la primavera si aprono tanti piccoli fiori di colore giallo. Proprio questa caratteristica fa del Sedum rubrotinctum una delle principali piante grasse da decoro.

Scopriamo come curarla

Innanzitutto distinguiamo 4 diverse categorie:

  • Clima
  • Irrigazione
  • Terreno
  • Concimazione
sedum rubrotinctum, pianta grassa molto resistente

Per quanto riguarda il clima questa pianta ha bisogno di temperature miti, quindi perfetta per primavera ed autunno. Invece è poco resiste al freddo quindi, se si vive in zone poco calde, è meglio coltivarla in un vaso dentro casa. Sotto i 5 gradi va incontro a congelamento, mentre sopra i 30 gradi può diventare dormiente.

Per l’irrigazione essa ha bisogno di acqua nella fase di crescita, quindi in primavera ed autunno. Al contrario dobbiamo sospendere l’annaffiatura durante l’estate e l’inverno.

Il Sedum rubrotinctum vuole un terreno sciolto e ventilato che ne aumenta la crescita. Altrimenti possiamo mescolare vermiculite, roccia vulcanica, perlite e muschio di torba.

Infine per quanto riguarda la concimazione, essa non necessita di fertilizzanti perché è abbastanza abituata a vivere in natura, anche in terreni poveri. Si può somministrare un po’ di fertilizzante all’inizio dell’estate, ma si deve assolutamente evitare durante la fase dormiente. Questo perché un eccesso di nutrienti che non vengono assorbiti potrebbero danneggiare la pianta.