Tutti noi abbiamo nei guardaroba sia capi sintetici che naturali. Ma quali sono davvero i migliori tessuti ecosostenibili da utilizzare per una scelta più green? E quanto tempo bisogna utilizzare un determinato capo per ridurre al minimo l’impatto ambientale?
Migliori tessuti ecosostenibili
![Vestiti in tessuti ecosostenibili](https://www.viveregreen.com/wp-content/uploads/2022/11/tessuti-ecosostenibili-1024x576.jpg)
In uno studio effettuato su 18 materiali utilizzati nell’industria tessile sono stati considerati esclusivamente maglie e pantaloni prodotti in Cina e commercializzati in Italia, supponendo che ogni capo viene utilizzato per 4 anni e lavato dopo essere stato indossato tre volte. Vengono valutati cinque importanti indicatori di impatto ambientale:
- incidenza sul riscaldamento globale;
- grado di tossicità per l’uomo;
- consumo del suolo;
- consumo di acqua;
- uso di risorse non rinnovabili.
Dai risultati emerge che il tessuto più green risulta essere il nylon riciclato al 100%, mentre quello con un più alto impatto ambientale è la pelle (23 anni e 9 mesi in più rispetto al nylon 100%). Quest’ultima può essere sostituita dalla pelle sintetica che impiega 22 anni in meno della pelle naturale per assorbire i costi ambientali. Questo non deve spingerci a acquistare solo nylon e poliestere, bensì ad allungare i tempi di utilizzo qualora scegliessimo un’altra tipologia di tessuto come lana, seta, cotone che hanno un maggiore impatto ambientale.
Quanto incide veramente il “made in”?
A differenza di quanto si possa pensare prediligere il made in Europa riduce solo dell’8% l’impatto ambientale, in quanto trasporto e distribuzione incidono poco sul ciclo produttivo del capo.
Quindi come vestire sostenibile?
![Vestiti in tessuti ecosostenibili](https://www.viveregreen.com/wp-content/uploads/2022/11/tessuti-ecosostenibili1-1024x682.jpg)
Come detto prima, allungare la vita dei propri abiti, prediligere le fibre riciclate (nylon e poliestere riducono l’impatto ambientale del 15%), acquistare meno capi, preferire tessuti non tinti (-5%) e privi di decorazioni (-2%), lavare i capi in acqua fredda (-5%), acquistare made in Europa (-8%) e non gettare gli abiti usati, ma riciclarli negli appositi contenitori presenti nel tuo comune, sono i metodi più efficaci per rendere il nostro guardaroba più sostenibile.