Vivere Green
Vestiti in tessuti ecosostenibili

Tessuti ecosostenibili: quali preferire fra sintetici e naturali?

Tutti noi abbiamo nei guardaroba sia capi sintetici che naturali. Ma quali sono davvero i migliori tessuti ecosostenibili da utilizzare per una scelta più green? E quanto tempo bisogna utilizzare un determinato capo per ridurre al minimo l’impatto ambientale?

Migliori tessuti ecosostenibili

Vestiti in tessuti ecosostenibili

In uno studio effettuato su 18 materiali utilizzati nell’industria tessile sono stati considerati esclusivamente maglie e pantaloni prodotti in Cina e commercializzati in Italia, supponendo che ogni capo viene utilizzato per 4 anni e lavato dopo essere stato indossato tre volte. Vengono valutati cinque importanti indicatori di impatto ambientale:

  • incidenza sul riscaldamento globale;
  • grado di tossicità per l’uomo;
  • consumo del suolo;
  • consumo di acqua;
  • uso di risorse non rinnovabili.

Dai risultati emerge che il tessuto più green risulta essere il nylon riciclato al 100%, mentre quello con un più alto impatto ambientale è la pelle (23 anni e 9 mesi in più rispetto al nylon 100%). Quest’ultima può essere sostituita dalla pelle sintetica che impiega 22 anni in meno della pelle naturale per assorbire i costi ambientali. Questo non deve spingerci a acquistare solo nylon e poliestere, bensì ad allungare i tempi di utilizzo qualora scegliessimo un’altra tipologia di tessuto come lana, seta, cotone che hanno un maggiore impatto ambientale.

Quanto incide veramente il “made in”?

A differenza di quanto si possa pensare prediligere il made in Europa riduce solo dell’8% l’impatto ambientale, in quanto trasporto e distribuzione incidono poco sul ciclo produttivo del capo.

Quindi come vestire sostenibile?

Vestiti in tessuti ecosostenibili

Come detto prima, allungare la vita dei propri abiti, prediligere le fibre riciclate (nylon e poliestere riducono l’impatto ambientale del 15%), acquistare meno capi, preferire tessuti non tinti (-5%) e privi di decorazioni (-2%), lavare i capi in acqua fredda (-5%), acquistare made in Europa (-8%) e non gettare gli abiti usati, ma riciclarli negli appositi contenitori presenti nel tuo comune, sono i metodi più efficaci per rendere il nostro guardaroba più sostenibile.