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spazzolino, come utilizzarlo

Spazzolino: corretto utilizzo e smaltimento

I nostri denti tendono ad ingiallire in seguito all’assunzione di cibo, bevande, fumo di tabacco e questo porta ad avere alito cattivo, gengivite e carie. Ecco quindi alcune accortezze per prevenire l’insorgenza di tali danni che possono provocare disagio imparando ad usare lo spazzolino.

spazzolino, come utilizzarlo

Lo spazzolino per una buona igiene orale

Per una corretta pulizia dei denti i dentisti promuovono l’uso dello spazzolino almeno due volte al giorno, ossia dopo i pasti principali, pranzo e cena. A questo si può associare l’utilizzo del filo interdentale che aiuta a rimuovere in profondità i residui di cibo ed eliminare la placca presente tra i denti. Infine si possono eseguire dei risciacqui orali con il collutorio che aiuta a disinfettare e a prevenire le infezioni.

Differenze di materiali e come riciclarli

spazzolino, diversi materiali

Lo spazzolino da denti, fondamentale per l’igiene orale, può essere di diversi materiali, quindi a seconda delle diverse preferenze ed esigenze può essere in bambù, in plastica e con testine intercambiabili. Ma dove buttarlo quando non è più utilizzabile?

Per quanto riguarda il classico spazzolino in plastica, non bisogna gettarlo nella plastica perché costituito da diverse parti con diversi materiali, quindi lo si deve smaltire nel cestino dell’indifferenziato. L’unica eccezione è rappresentata dal cappuccio della testina, se presente, che può essere gettato nella plastica, poiché costituito solo da questo materiale.

Se si tratta, invece, di quello dotato di testine intercambiabili, queste devono essere buttate nell’indifferenziato in quanto costituite da setole. Mentre il manico in plastica nel caso in cui dovesse essere smaltito andrebbe gettato nella plastica. Questo tipo di spazzolino rappresenta un’ottima alternativa ai classici spazzolini poiché il manico è riutilizzabile.

Infine abbiamo quello in bambù, di gran lunga il più ecosostenibile, in quanto può essere smaltito nei rifiuti organici dopo aver prima rimosso le setole dalla testina, che vanno gettate nell’indifferenziato. Per rimuovere le setole, queste vanno rivolte verso l’alto e con una pinza si applica una leggera trazione e si estraggono.