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fermentazione

Quali sono le differenze lievito birra, lievito madre e lievito secco: conoscerle è molto importante

Il lievito è un ingrediente fondamentale in moltissime ricette di panificazione, pasticceria e produzione di birra. Come tutti sappiamo, può essere trovato in diverse tipologie, quello di birra, quello madre e quello secco, ciascuno con caratteristiche e utilizzi specifici. In questo articolo andremo a vedere quali sono le principali differenze tra queste tre tipologie di lievito.

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3 tipi di lievito a confronto

Il lievito di birra è quello più utilizzato nella panificazione e nella produzione di birra. È costituito da microrganismi vivi che fermentano gli zuccheri presenti nell’impasto, producendo anidride carbonica e alcol. Il lievito di birra è disponibile sia fresco che essiccato ed è in grado di far lievitare l’impasto in modo rapido ed efficace.

Viene solitamente venduto in cubetti o panetti. Per utilizzarlo, scioglietelo in acqua tiepida con un po’ di zucchero per attivarlo prima di aggiungerlo agli altri ingredienti dell’impasto. Lasciatelo riposare per alcuni minuti fino a quando non inizia a formarsi una schiuma in superficie.

pane

Il lievito secco, o disidratato è ottenuto mediante essiccazione del lievito di birra. Questo tipo di ingrediente è molto più concentrato rispetto a quello di birra fresco ed è disponibile in granuli o in polvere. Questo ingrediente è più facile da conservare e ha una durata di conservazione più lunga rispetto agli altri.

Per utilizzarlo, attivatelo sciogliendolo in acqua tiepida con un po’ di zucchero e lasciando riposare finché non forma una schiuma in superficie. Quindi, aggiungetelo agli ingredienti secchi dell’impasto e mescolate bene.

Il lievito madre, anche chiamato naturale è ottenuto dalla fermentazione spontanea di acqua e farina. Questo tipo di ingrediente contiene dei microrganismi, tra cui lieviti e batteri lattici, che conferiscono al prodotto finale un sapore e una consistenza unici. La lievitazione con il lievito madre è un processo più lento rispetto all’utilizzo di quello di birra, ma è in grado di conferire alla ricetta maggiore gusto e sopratutto maggiore digeribilità.

Per utilizzarlo, alimentatelo con acqua e farina per mantenerlo attivo e in crescita. Quando è pronto per l’uso, mischiatelo con gli altri ingredienti dell’impasto e lasciate lievitare per il tempo necessario.