Manuela ChimeraAmmettiamolo: lo facciamo tutti. Cioè conservare teglie e padelle in forno. Perché è comodo: c’è tutto quello spazio vuoto a disposizione (non è che uno usa il forno di continuo e tuti i giorni), l’armadio o il cassettone delle pentole sta strabordando, dunque perché non sfruttare lo spazio del forno? Ebbene: pare che questa pratica consolidata non faccia bene né alla salute delle padelle, né a quella del forno, né al cibo che poi vi cuciniamo.
Perché non bisogna conservare le padelle nel forno?
Il fatto è che il forno non è nato con la funzione di essere un mobile. Se lo riempiamo troppo di pentole, padelle e teglie varie, ecco che rischiamo di rovinare le pareti interne. In questo modo rischiamo di danneggiare l’elettrodomestico in maniera irreparabile.
E non solo il forno potrebbe non funzionare correttamente, ma parti del rivestimento scheggiato (che è quello che serve per contenere il calore che si sviluppa all’interno) potrebbero poi finire nei piatti che cuciniamo in forno. E questi materiali sono tossici se ingeriti.
Oltre a danneggiare direttamente il forno e a mettere a rischio i cibi in esso cotti, ecco che però accatastando malamente le padelle in questo modo, roviniamo pure loro. Molte padelle e teglie, infatti, hanno un rivestimento interno che, una volta danneggiato, di nuovo mette a rischio la salubrità dei cibi in esse cotti.
Peggio va, poi, se nelle padelle ci mettiamo anche coltelli, posate, mestoli o forchettoni.
Non dimentichiamoci, poi, di quando ci scordiamo che dentro al forno ci sono queste padelle. Magari pre riscaldiamo il forno senza ricordarci di togliere eventuali teglie e padelle ed ecco che le parti di plastica o silicone finiscono col bruciarsi (cosa che, in realtà, capita anche quando in forno abbiamo messo il pane secco pronto per essere trasformato in pan grattato: quante volte ci siamo scordati che era lì e abbiamo acceso per errore il forno finendo col bruciarlo?).
