Vivere Green

Lo sapevi che la pianta rossetto puoi moltiplicarla? Segui questi semplici passaggi

Per distinguere la “pianta rossetto”, altrimenti chiamata eschinanto, bastano pochi secondi. Chiamata così a causa della particolare colorazione dei fiori, rossa o porpora, ai tempi dell’antica Grecia ci si riferiva come “pianta della vergogna”, poiché la tonalità ricorda quella delle guance di una persona imbarazzata. Un altro tratto distintivo è costituito dalle foglie, verdi e carnose, che ne incrementano il fascino.

Seppur provenga dall’Asia, oggi capita di trovarla più spesso nei giardini, soprattutto tra i fini intenditori. Coltivarle impone il rispetto di poche accortezze, delle quali ti andremo ora a parlare. Come vedrai nei paragrafi seguenti, bisogna osservare solo delle linee guida basilari. Insomma, anche se sei al livello principiante, vi prenderai ben presto confidenza.

Come moltiplicare la pianta rossetto (o eschinanto) con il metodo della talea

Siccome si raccomanda di prediligere una temperatura mite, d’inverno sarà preferibile tenerla dentro casa, mentre in estate potrà essere lasciata fuori all’ombra, salvo in quelle zone parecchio calde. In buona sostanza, è preferibile scegliere una via di mezzo. Soprattutto durante la stagione estiva, l’annaffiatura va eseguita a cadenza giornaliera o quasi, senza eccedere, però, nella quantità, sennò marcirà. Evita, perciò, attentamente i ristagni d’acqua.

Pianta della vergogna

Il terreno è bene che rimanga umido e, a tal proposito, la tecnica da applicare rimane sempre la solita, di cui ti abbiamo parlato a più riprese. Tastalo con un dito: andrai a colpo sicuro. Quello stesso terriccio è opportuno che sia ben drenato e poco compatto, cosicché la pianta rossetto abbia modo di svilupparsi completamente.

Dettaglio della pianta della vergogna

Un vaso basso e largo, con un po’ di sabbia, consente alla pianta rossetto di nascere sotto i presupposti ideali. Dopodiché, per moltiplicarla con la tecnica della talea, taglia, mediante un paio di cesoie, le foglie della piante grande: ciascuna darà vita a un alberello nuovo.

Mettile in parte nella sabbia, ovvero il lato reciso e dai qualche settimana affinché “radichino”, stimolandone la crescita con un’irrigazione regolare. Una volta spuntate le prime radici, travasa le talee in un altro vaso con terriccio.