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Le microplastiche disperse nell’ambiente, possono diventare tossiche per il cervello: cosa è emerso da uno studio

Con l’aumento della produzione di plastica, aumentano anche i rifiuti derivanti da questo materiale che, se non smaltiti correttamente, si trasformano in microplastiche e inquinano l’ambiente.

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Le microplastiche sono particelle di plastica inferiore ai 5 mm di dimensione ma molto nocive sia per l’ambiente che per la salute umana.

Molti studi hanno dimostrato che queste particelle possono accumularsi negli oceani e nei corpi idrici, causando gravi danni agli ecosistemi marini e alla fauna che li abita.

Oltre ai danni ambientali, recenti ricerche hanno evidenziato che le microplastiche possono anche trasformarsi in sostanze tossiche per il cervello umano. Esposte a vento pioggia e luce infatti, si trasformano in microplastiche secondarie, particelle in grado di causare gravi problemi di infiammazione a livello neurologico.

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Come le microplastiche danneggiano il cervello

Un recente studio ha dimostrato che l’esposizione a particelle di plastica può causare infiammazione cronica nel cervello, con un aumento dei livelli di citochine infiammatorie e della permeabilità della barriera emato-encefalica. Questo processo infiammatorio può danneggiare le cellule cerebrali e aumentare il rischio di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.

In base a quanto scoperto, le microplastiche potrebbero influenzare la funzione cerebrale e il comportamento. La presenza di particelle di plastica nel cervello potrebbe interferire con la comunicazione tra le cellule cerebrali, compromettendo la memoria, l’apprendimento e le capacità cognitive in generale. Inoltre, alcune sostanze chimiche rilasciate dalle microplastiche potrebbero anche influenzare le funzioni comportamentali, aumentando l’ansia o causando disturbi del sonno.

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Sebbene molti sforzi siano stati fatti per ridurre l’uso della plastica e combattere la sua dispersione nell’ambiente, le microplastiche sono ancora un problema molto diffuso. Sono presenti in molti prodotti di uso quotidiano, come cosmetici, detergenti per la casa e abbigliamento sintetico.

Per ridurre l’impatto della plastica sull’ambiente dovremmo cercare di ridurre il nostro consumo di prodotti di questo materiale, come bottiglie e sacchetti usa e getta, optando per alternative più sostenibili e riciclare correttamente la plastica per smaltirla in modo responsabile.