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La brillante idea di un giardiniere, questi mattoni in realtà non sono come gli altri: ecco con cosa li ha fatti

Le alghe di Sargasso sono una delle principali problematiche per il Messico, per via del suo odore e numero spropositato.

Negli ultimi anni le coste messicane stanno subendo un danno ambientale importante, che si ripercuote sul turismo. Stiamo parlando dei cumuli enormi e maleodoranti delle alghe di Sargasso, spinte in massa sulle spiagge, causando un disturbo per tutto il turismo. Un giardiniere messicano però ci ha visto una potenziale risorsa, vediamo di cosa si tratta.

Il nuovo utilizzo delle alghe di Sargasso

Questo giardiniere messicano, di nome Omar, ha avuto un’intuizione geniale, per sfruttare quello che ad oggi è un problema in Messico.

ammassi di alghe

Infatti quest’uomo ha deciso di provare ad adottare una tecnica per creare dei mattoni biologici, solitamente impiegata con argilla e paglia. Omar infatti ha voluto aggiungere a questo impasto per mattoni naturale anche le alghe di Sargasso, con un risultato sbalorditivo. Ha dato la prova di poter realizzare dei mattoni biologici molto resistenti, questo è dato dalle fibre di questi vegetali, essendo molto spesse, una volta seccate risultano essere molto resistenti, anche per costruire delle case.

Impiego di alghe di Sargasso per costruire case

Omar è un cittadino Messicano, nato nella povertà e come molti ha deciso di trasferirsi negli Stati Uniti, dove trovò lavoro come muratore a giornata. Per motivi vari successivamente è ritornato al suo paese, aprendo una ditta di produzione mattoni.

casa in mattoni con alghe

Nel 2015 ha avuto questa intuizione geniale, riconosciuta dal Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite come una soluzione ingegnosa e sostenibile a una sfida ambientale ormai pesante. Ad oggi, Omar ha utilizzato quasi 6.000 tonnellate di Sargasso per creare blocchi per costruire strutture in tutto lo stato. Si stima che blocchi simili a base organica abbiano una durata di vita di circa 120 anni. Anche per questo motivo il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite ha scelto di presentare il lavoro di Omar nella trasmissione globale dell’Accelerator Lab, mostrandone il valore e l’originalità.