Vivere Green

Installare un depuratore d’acqua domestico è davvero una buona idea? Ti diamo noi la risposta

In tanti si chiedono se installare un depuratore d’acqua domestico sia una scelta giusta e se questo genere d’impianto funzioni davvero. Quello che è certo è che utilizzando un depuratore d’acqua in casa, si riduce di molto il consumo di plastica. Ma funziona davvero?

Le consumiamo tutti i giorni e in grandi quantità. Soprattutto noi italiani. Secondo una ricerca siamo il Paese europeo che consuma più bottiglie di acqua, nel mondo siamo secondi solo al Messico. Un motivo è legato al basso costo dell’acqua confezionata, un altro per le continue pubblicità in TV, poi per abitudine. Negli ultimi tempi, però, proprio per limitare il consumo di bottiglie di acqua, soprattutto quelle in plastica maggiormente inquinanti, in molti stanno scegliendo un depuratore di acqua domestico. Questo non solo perché si è sempre più attenti – fortunatamente – all’ambiente, ma anche per avere acqua più pulita e sempre a portata di mano. Ma funziona davvero il depuratore d’acqua? Ecco la risposta.

Sì, un depuratore di acqua funziona benissimo se di buona qualità

Possiamo affermare che un depuratore d’acqua domestico di buona qualità e che viene sottoposto alla giusta manutenzione periodica, funziona benissimo. Inoltre è in grado di offrire acqua pura sempre, non solo quella liscia ma anche quella frizzante. Ognuno può impostare la temperatura e il livello di rasatura che preferisce.

I depuratori d’acqua possono avere un costo tra i 350 euro, nel caso di quelli a micro filtrazione, e i 1800 euro, per quelli con osmosi inversa. Affinché mantengano il proprio funzionamento efficiente, però, è necessario occuparsi della loro manutenzione periodica. In genere occorre spendere tra i 100 e i 150 euro all’anno per sanificazioni, controlli, sostituire i filtri e per la manodopera. 

Quello che è sicuro è che con un depuratore d’acqua in casa non solo si abbattono le spese per il continuo acquisto di bottiglie, ma si fa anche un favore alla nostra salute. In questo modo, infatti, limitiamo – e di molto – il consumo di plastica, sempre più inquinante, in particolare per i nostri mari.