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inquinamento acustico

Inquinamento acustico: un problema sottovalutato

L’inquinamento acustico è un problema sempre maggiore, soprattutto per chi vive in città.

inquinamento acustico

Il vero problema è che questo tipo di inquinamento è estremamente sottovalutato, infatti il rumore, nella vita degli ultimi anni è diventato una cosa normale. Cosi normale da non preoccuparci delle conseguenze che porta al nostro organismo. L’inquinamento acustico deriva soprattutto dal traffico automobilistico, ferroviario ed i rumori industriali.

Disturbi frequenti da inquinamento acustico

In base alle caratteristiche del rumore derivano dei disturbi per l’organismo diversi.

Ad esempio si possono riscontrare danni di tipo fisico o psichici al nostro corpo, alcuni studi hanno riportato come a persone che vivono in zone molto trafficate o comunque rumorose, siano associati vari disturbi, come ad esempio il disturbo del sonno, piuttosto che una maggior incidenza di infarti.

strumento per misura inquinamento acustico

Il rumore si misura in decibel, si è stabilita una soglia, al di sopra della quale si parla di inquinamento acustico, soglia che spesso è superata abbondantemente nelle città, questa va da un massimo di 65 decibel durante il giorno, a 55 decibel notturni.

Danni fisici che porta l’inquinamento acustico

I danni fisici sono suddivisi in uditivi ed extrauditivi, quando si parla di danni uditivi, si suddividono a loro volta.

cuffie per ridurre inquinamento acustico

I danni uditivi, possono essere acuti, quindi sono danni che hanno un esito molto rapido, e sono dovuti a rumori molto forti ma di breve durata, come ad esempio un’esplosione. Altrimenti esistono i danni di tipo cronico, questi sono i più frequenti, perchè possono essere associati ad eventuali tipi di lavori.

Infatti i danni uditivi di tipo cronico sono spesso nominati da chi fa la sicurezza sul lavoro, incitando l’ utilizzo dei tappi. Questo a differenza di quello acuto, è un tipo di danno che si manifesta per una esposizione ad un rumore, non di intensità esagerata come quello acuto, ma comunque al di sopra della soglia.