Qualunque sia la tua varietà preferita, non c’è dubbio: le ortensie sono belle da togliere il fiato! Derivante dalle parole greche “hydor” (acqua) e “angos” (vaso), la parola rimanda subito a una loro caratteristica peculiare: il bisogno di notevoli quantità di acqua. In caso contrario, infatti, avranno vita breve. Prendine, allora, atto e regolati di conseguenza.
Secondo alcune culture locali, il fiore trascende la dimensione terrena e incarna valori spirituali. Spesso adottata a scopo simbolico nella cultura orientale, più esattamente in Giappone, vanta delle qualità fantastiche.
Il trucco del rametto per moltiplicare le ortensie
![](https://www.viveregreen.com/wp-content/uploads/2023/05/moltiplicare-ortensie.jpg)
Elegante come poche altre specie, la prima volta che la avrai vista ti sarà battuto forte il cuore e gli occhi ti avranno iniziano a brillare. Anche per la persona più fredda è impossibile rimanere distaccato, senza lasciarsi prendere dalla magia del momento. E lo sai qual è la (forse) la parte migliore? Coltivarla richiede poche attenzioni!
Persino chi ha poca o nessuna dimestichezza nelle operazioni di giardinaggio, vi prenderà presto familiarità. Difatti, i passaggi da osservare sono minimi, all’altezza anche di chi ha meno competenza e abilità. A ogni modo, delle accortezze vanno comunque pur sempre prese, poche ma imprescindibili. Ciò che andremo ora a conoscere è una tecnica tanto originale quanto valida.
![Bellissime ortensie](https://www.viveregreen.com/wp-content/uploads/2023/05/Ortensie-2.jpg)
Innanzitutto, l’ortensia richiede un tipo specifico di terriccio in vaso: un mix di torba bionda strutturata, irlandese di media umificazione e pomice sarà adeguato. Ricava delle talee di lunghezza tra i 10 e i 15 cm, togli le foglie eccetto le due in cima e taglia a metà quelle grandi, così da trattenere i liquidi il più possibile. Dato il forte fabbisogno idrico, è cruciale disperderne il meno possibile.
![Primo piano ortensie](https://www.viveregreen.com/wp-content/uploads/2023/05/Ortensie-1.jpg)
Dopodiché, esegui un forellino nel terriccio e dimora le talee di almeno 5 cm. Per concludere, colloca il vaso in una zona semi-ombreggiata: il contatto diretto con i raggi del Sole può provocare dei disagi.