I metodi che non conosci per conservare i funghi porcini ed averli a disposizione tutto l’anno

I funghi porcini rappresentano una prelibatezza e sono in grado di conferire ad ogni piatto un sapore unico. Una volta raccolti bisogna sapere come preservarli per utilizzarli anche fuori stagione. Oggi vedremo proprio quali sono le tecniche per conservarli al meglio.

4 tecniche per conservare i funghi porcini

L’essiccazione è una delle tecniche più comuni per conservare i funghi porcini. Prima di iniziare, bisogna pulirli accuratamente e tagliarli a fette sottili. Poi è possibile farli essiccare lentamente all’aria aperta o utilizzare un essiccatore. Una volta essiccati, possono essere conservati in un sacchetto di plastica ermetico o in un barattolo di vetro ben chiuso.

In alternativa è possibile conservarli sott’olio. Dopo aver pulito e tagliato i funghi, bisogna farli bollire per alcuni minuti in acqua salata. Poi, scolarli e asciugarli bene. Successivamente, bisogna metterli in un barattolo di vetro e coprirli completamente con olio extravergine d’oliva.

È importante assicurarsi che i funghi siano completamente immersi nell’olio per evitarne l’ossidazione. Ora basterà chiudere il barattolo e conservarlo in frigorifero. Con questo metodo di conservazione potrai gustarli per parecchi mesi.

Con lo stesso procedimento è possibile conservarli anche sott’aceto, aggiungendo magari del vino rosso, dell’alloro o degli aroma per conferirgli quella nota di gusto in più.

Come molti altri ingredienti, i funghi porcini possono essere congelati. Puoi decidere se congelali interi o a pezzetti, crudi o cotti, chiudendoli in un barattolo di vetro ermetico o in un sacchetto apposito per freezer.

Infine un altro ottimo modo per conservare i funghi è ridurli in polvere. Dopo averli puliti e tagliati, bisogna essiccarli completamente. Poi, tritarli in un mixer fino a ottenere una consistenza fine. A questo punto non resta che conservare la polvere di funghi porcini in un barattolo di vetro ermetico in un luogo fresco e asciutto. La povere ottenuta può essere utilizzata per aromatizzare zuppe, salse, risotti e molte altre preparazioni culinarie.