Vivere Green

Hai cucinato i ceci? Non commettere il grave ERRORE di gettare l’acqua

Un vecchio trucco delle nonne consiste nel riciclare l’acqua di cottura dei ceci. Che non ti venga la malsana idea di buttarla via. L’acquafaba (o acqua faba, a volte la trovate scritta anche così), così è chiamata l’acqua che residua dopo la cottura di questi legumi e che viene trattata in modo particolare, può avere degli utilizzi insospettabili.

Come riutilizzare l’acqua dei ceci?

Chi pratica la cucina vegana, probabilmente sa benissimo che l’acqua di cottura dei ceci è un ottimo sostitutivo delle uova. In questo modo possono essere preparate diverse ricette, fra cui anche il burro vegetale, la maionese vegana e dolci anche al cioccolato.

Praticamente basta prendere l’acqua avanzata dalla cottura dei ceci, filtrarla e montarla come si fa con l’albume. In questo modo si ottiene un prodotto che può andare a sostituire le uova. Frittate, mousse e torte vegane possono essere preparate con l’acquafaba.

Un paio di accorgimenti per la preparazione dell’acquafaba:

  • il liquido di cottura dei ceci non deve contenere sale
  • dopo averlo filtrato, bisogna farlo raffreddare del tutto
  • a questo punto bisogna metterlo in un barattolo col tappo chiuso e lasciarlo in frigo per 24 ore
  • se hai fatto tutto correttamente, il liquido dovrebbe essere diventato gelatinoso: ora è pronto per essere montato
Germogli di ceci

Solo una precisazione. Se decidete di usare l’acquafaba per preparare il burro vegetale (si montano insieme 40 grammi di acquafaba, 1 cucchiaio di sale, 90 grammi di olio di cocco e 2 cucchiaini di aceto di mele), se lo volete usare per addensare una zuppa, se la utilizzate per preparare una torta o una mousse, ricordatevi che è una leguminosa.

Questo vuol dire avvisare i vostri amici allergici alle leguminose di non mangiare quella frittata, quella mousse o quella torta fatta con l’acquafaba.

Che i ceci e i legumi in generale possono fare tanto bene alla salute umana, ma tranne a chi è allergico alle leguminose.

Se vuoi provare a preparare l’acquafaba, qui avevamo parlato di quali ceci fossero i più convenienti.