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cibo sott'olio

Hai aperto degli alimenti sott’olio? Ma quanto durano? La risposta non è così scontata come credi

Ma quanto sono buoni gli alimenti sott’olio? Ce ne sono di tantissimi tipi, con una netta predominanza di verdure. Effettivamente conservare il cibo sott’olio è un qualcosa che viene fatto sin dall’antichità. Questo perché l’olio protegge gli alimenti dal deterioramento, bloccando il processo di ossidazione visto che impedisce all’aria di venire a contatto con gli alimenti. La domanda però è legittima: finché questi alimenti sono chiusi ermeticamente, sott’olio, va tutto bene. Ma quando apriamo il barattolo, gli alimenti sott’olio quanto durano aperti?

Quanto durano aperti gli alimenti sott’olio?

cibo sott'olio

Una volta che il cibo è chiuso ermeticamente nel suo barattolo sott’olio, può durare molto a lungo, ma solo se chiuso. Fermo restando che cibi così conservati dovrebbero essere mangiati dopo almeno un mesetto, ecco che il problema si apre quando apriamo il vasetto: quanto tempo abbiamo per mangiare quel cibo prima che vada a male?

Il fatto è che se il vasetto è aperto, il cibo può essere contaminato da batteri e muffe. Per ridurre questo rischio, una volta aperti questi vasetti devono essere conservati in frigorifero (o comunque a temperature non maggiori di 15°C). Se fate ciò, assicuratevi che l’olio ricopra del tutto l’alimento. Nel caso non lo facesse, basta aggiungerne un po’.

barattolo

Un’altra cosa da fare è pescare dal vasetto sempre con una posata pulita in modo da non contaminare il tutto.

frigo

Fin qui tutto ok, ma quanto possono rimanere aperti? In generale al massimo un mese. Ma questa è una regola generale. Potrebbe capitare, infatti, che per i più svariati motivi il cibo vada a male prima. Dunque prima di mangiarlo, annusatelo sempre e controllate che non abbia cambiato colore o che non siano presenti muffe o macchie. Se vi capitassero odori strani o sgradevoli, macchie di muffa o colori anomali, ecco che conviene buttare via tutto. Con il sott’olio meglio non rischiare, anche perché a differenza dei sott’aceti è a maggior rischio di botulismo.