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lumaca mela

Grappoli di uova rosa sulle piante? Fai attenzione, se le vedi chiama subito le autorità

Avete notato questi grappoli di palline rosa in giardino? Beh, sappiate che si tratta di uova. Ma non temete: non sono improbabili uova di alieni rosa. Si tratta delle uova di una lumaca, più precisamente della lumaca mela. Assolutamente innocua per l’uomo, non si può dire altrettanto per fiori, piante e colture. Se le vedete in giro, dovete subito avvisare le autorità preposte.

Perché le uova di lumaca mela sono pericolose?

lumaca mela
Crediti foto: @Verdesiempreverde, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons

L’aspetto è quello di morbide palline rosa, del tutto innocue. Peccato solo che questi grappoli gelatinosi siano le uova di una specie animale vietata in Europa. La lumaca mela, infatti, è una vera e propria piaga per l’agricoltura.

Le lumache in questione depongono queste uova rosa, che più rosa non si può, fra l’erba, sugli steli delle piante, in mezzo alle pietre o anche sui tronchi degli alberi. Prediligono gli ambienti umidi, dunque è più probabile trovarle vicino a fonti d’acqua.

Questo anche perché questa lumaca appartenente al genere Pomacea è un mollusco d’acqua. Il problema è che si tratta di una specie invasiva aliena, esattamente come il granchio blu. Questa volta però è una specie originaria del Sud America.

Solitamente acquatica, può comunque respirare anche fuori dall’acqua. Anzi, è proprio fuori dall’acqua che depone le uova. Trascorsi 40 giorni dalla deposizione, ecco che le uova schiudono e fuoriescono le giovani lumache.

Questi molluschi sono deleteri sia per il riso che per tutto l’ecosistema acquatico. Se le notate in giardino, avvisate subito le autorità (in particolare il Servizio Fitosanitario Nazionale o Regionale).

Sono parassiti molto voraci, che si nutrono di piante terrestri e acquatiche. Talvolta mangiano anche resti animali, ma sono capaci di stare anche mesi senza cibarsi. Inoltre non hanno predatori naturali, motivo per cui la loro proliferazione va bloccata prima di subito.

Anzi: gli Stati membri dell’Unione Europea devono creare delle zone delimitate per eradicare questi molluschi nel caso venisse segnalata la loro presenza.