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fiore finocchietto selvatico

Finocchietto selvatico: benefici e curiosità

Il finocchietto selvatico è una varietà del classico finocchio, di solito lo troviamo selvatico ma è possibile coltivarlo.

fiore finocchietto selvatico

Appartiene alla famiglia delle piante erbacee, e la differenza fra il finocchio comune sta nel grumolo, cioè quella parte bianca, che di solito mangiamo, questa parte nel finocchietto selvatico è molto più piccola.

Lo possiamo trovare nelle campagne come piante spontanea e selvatica, si riconosce dal tipico odore fresco e dal fiore di colore giallo accesso.

Benefici del finocchietto

Il finocchietto ha molti benefici, in particolare per il nostro intestino, infatti è molto utilizzato o ne è consigliato l’ utilizzo a chi soffre di problemi di digestione. Spesso in alcuni soggetti la digestione è lenta, causando problemi di gonfiore, stipsi ed aerofagia. Il finocchietto grazie alla sua proprietà antispastica e carminativa, riesce ad aiutarci ad espellere i gas e l’ aria in eccesso, alleviando il dolore tipico di una digestione non regolare.

semi di finocchietto selvatico

Il finocchietto ha anche altri benefici per il nostro corpo, come ad esempio contro il raffreddore, riesce ad alleviare i sintomi e decongestiona le vie respiratorie tramite la fluidificazione del muco. Inoltre ha proprietà galattogene cioè di stimolare la formazione di latte ed antiinfiammatorie. La radice si utilizza per la diuresi, gli infusi sono utilizzati come antisettici.

Preparazione di una tisana al finocchietto selvatico

Per poter consumare il nostro finocchietto in maniera gradevole si può sempre optare per una tisana. Si raccoglie molto facilmente in natura, ma in alternativa si trova anche in erboristeria, solitamente seccato, compreso dei suoi frutti.

Sono proprio i frutti di questa pianta, la parte più ricca di nutrienti, soprattutto vitamine, di solito sono riconosciuti come semi, perché sono proprio dei semi, ma in realtà si tratta del frutto di questa pianta. Una pratica da intraprendere durante la raccolta di queste piante è quella di lasciare sul posto qualche seme della pianta appena colta, cosi ne possono crescere altre. Per fare una tisana si usa comunque tutta la pianta, secca e lasciata in acqua bollente, attenzione però alla quantità di semi, hanno veramente tante vitamine.