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Distruggere i nidi di uccelli è un reato, lo dice la legge: ecco il perché e cosa si rischia

Rondini, balestrucci, rondoni, sono solo alcune delle specie che con l’arrivo della primavera tornano a popolare i nostri cieli. A qualcuno i nidi di questi uccelli possono dare fastidio, distruggerli però è un reato. Tra l’altro bisogna preservare questi volatili, il loro contributo all’ecosistema è importante.

Tornano a popolare i cieli del mondo durante la primavera, e sempre in questo periodo, nidificano anche nelle nostre zone. Sono le rondini, i balestrucci e i rondoni, tre delle specie di uccelli che vanno tutelate assolutamente. Capita però che quando si nota un nido magari sul balcone della propria abitazione, ci si infastidisca e si pensi di distruggerlo. Niente di più sbagliato. Questi uccelli vanno assolutamente tutelati, anche perché rappresentano una risorsa importantissima per l’ecosistema. Inoltre distruggere un nido di uccelli è vietato dalla legge.

Questi uccelli controllano in maniera naturale il numero di insetti, tutelando la salute umana

E’ il Wwf Chieti-Pescara a lanciare un appello affinché venga preservata l’integrità dei nidi delle specie di uccelli che popolano i cieli durante la primavera. Questo svolgono un importante contributo nel controllo della presenza di insetti, tra cui mosche e zanzare, che possono risultare fastidiosi e che veicolano malattie.

Rondini, balestrucci e rondoni si nutrono esclusivamente in volo di insetti, sono in grado di predarne quantità impressionanti, fino a circa 6000 al giorno per coppia durante la stagione riproduttiva. Insomma il controllo naturale che eseguono è più efficace di qualsiasi disinfestazione chimica, spesso organizzate dalle amministrazioni in estate, pratiche che comportano l’uso di insetticidi di sintesi.

Cosa dice la legge sulla distruzione dei nidi di queste specie uccelli.

uccellini

Distruggere i loro nidi è esplicitamente vietato dalla legge, a livello europeo, nazionale e comunale. La direttiva 409/79 CEE, recepita in Italia dalla legge numero 157/92, stabilisce chiaramente il divieto di distruggere o danneggiare deliberatamente i nidi e le uova degli uccelli.