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Devastante incendio divampa: 4mila ettari ettari di foresta distrutta e più di 1500 persone sfollate. Dove e cosa sta accadendo

Una brutta notizia arriva dalla Spagna: un vasto incendio sta divampando fra Valencia e Aragona. Il rogo ha già distrutto 4mila ettari di foresta, costringendo 1.500 a sfollare dalle proprie case. In alcune zone le fiamme sono state circoscritte, ma in altre i vigili del fuoco stanno facendo più fatica ad arginarle a causa delle condizioni meteo.

Cosa sappiamo dell’incendio che sta devastando la Spagna?

L’allarme incendio è stato lanciato nella zona di Valenzana e Aragona. Le aree più colpite sono quelle di Villanueva de Viver, Castellon, Teruel e La Garcia. Il rogo ha devastato e distrutto 4mila ettari di foresta, mentre nella sola area di Castellon sono stati 1.500 i residenti sfollati.

Il perimetro del rogo si estende per qualcosa come 40 chilometri. Ovviamente sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, i militari e gli elicotteri. Purtroppo non in tutte le aree dell’incendio si è riusciti a domare le fiamme.

In alcune parti, complice anche un tasso di umidità del 70%, ecco che i pompieri sono riusciti a spegnere le fiamme. Si parla della zona settentrionale, quella al confine con Teruel. Meno bene, invece, vanno le operazioni dalle parti di Castellon.

Incendio nella foresta

In realtà la zona di Castellon è poco abitata, ma dal punto di vista naturalistico le perdite sono incalcolabili. Qui, infatti, ci sono numerosi sentieri montani. Inoltre la paura è che le fiamme possano propagarsi anche nel vicino Parco naturale della Sierra de Espadan, distruggendo così i suoi pini, lecci e boschi in generale.

Mentre si indaga ancora sulle cause (non si sa perché sia scoppiato questo incendio), ecco che Javier Lamban, presidente del governo di Aragona, ha spiegato che non sono affatto abituati a questo tipo di incendio che, dopo un po’, diventa incontrollabile. Inoltre Lamban ha anche aggiunto che di solito questi incendi non si sviluppano mai a marzo.

Purtroppo, con i cambiamenti climatici e l’annessa siccità che ci aspettano nei prossimi mesi, temo che vedremo sempre più spesso incendi del genere, anche fuori stagione.