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Caffè in chicchi

Come preparare a casa il sapone esfoliante al caffè

Applicato sulla pelle il sapone esfoliante al caffè permette di contrastare l’acne, trattare le occhiaie e prevenire la comparsa dei segni del tempo. 

Sapone esfoliante al caffè: modalità di preparazione fai da te

Caffè in chicchi

Andiamo a vedere, anzitutto, gli ingredienti:

  • 175 ml di acqua termale o purificata calda;
  • un cucchiaino di caffè macinato;
  • 150 ml olio di cocco;
  • 150 ml di olio d’oliva;
  • 175 ml olio di soia;
  • 60 ml di candeggina;
  • bilancia di lettura digitale;
  • cucchiaio di legno;
  • termometro a infrarossi a lettura istantanea;
  • stampi per sapone;
  • frullatore (opzionale).
Tazzina di caffè

Mescola il caffè con i vari oli nello stesso modo in cui prepari di solito la bevanda. Lascia riposare finché non si sarà raffreddato. Ora aggiungi la candeggina e mescola al punto da formare una soluzione pastosa. Dai modo di raggiungere una temperatura di 120-130 °C. Usa il termometro a infrarossi per una maggiore precisione. Unisci gli elementi e porta a ebollizione

Inizia a ridurre in pezzettini gli ingredienti con l’aiuto del cucchiaio per 45 minuti. Oppure, velocizza considerevolmente le operazioni, con un frullatore: ti bastano appena 6 minuti. Versa il composto negli stampi e conservalo in un luogo sicuro per qualche giorno.

Ciò darà modo di ottenere la consistenza desiderata. Togli adesso il sapone dallo stampo e, qualora tu ti fosse servito di uno completo, frantumalo in piccoli parti. Rimmagazzinalo per altre tre settimane. 

Chicchi di caffè in primo

Secondo uno studio, il caffè permette di prevenire la comparsa di cellulite sulla pelle. Ciò poiché dilata i vasi sanguigni sotto il derma. Inoltre, lo scrub così ottenuto conferirebbe un aspetto uniforme. Stando a un’ulteriore ricerca aiuta a diminuire l’infiammazione.

Fonte di vitamina B3, conosciuta con il nome di niacina, il prodotto darebbe una mano pure a prevenire lo sviluppo del tumore della pelle non melanoma. Infine, delle prove scientifiche dimostrerebbero che favorisce il processo di guarigione dopo una scottatura dipesa dall’eccessiva esposizione al sole.