Monica InnauratoTra le varie piante presenti nel tuo giardino, potresti ritrovarti a tua insaputa, delle piante illegali, la cui coltivazione è vietata. Una delle tante è la Cannabis, illegale per il suo contenuto di composti chimici e sostanze psicoattive che possono risultare pericolose per la salute.
La Cannabis, contiene il principio attivo tetraidrocannabinolo, responsabile degli effetti psicoattivi. Questa pianta è stata vietata in molti paesi a causa dei suoi effetti stupefacenti e del suo potenziale abuso come droga. Nonostante il suo status illegale, in alcuni paesi è stato legalizzato l’uso terapeutico o ricreativo della cannabis.
Nel nostro paese vengono coltivate delle piante appartenenti a specie esotiche invasive, la cui coltivazione è disciplinata dal Regolamento 1143/2014. Questo decreto stabilisce che è vietato coltivare, detenere e vendere in Italia alcune specie esotiche invasive. Vediamo quali sono.
3 Piante illegali
L‘Eichhornia crassipes, comunemente nota come fior di loto blu è originaria dell’America del Sud ed è molto conosciuta come pianta ornamentale. Questa pianta acquatica si è rivelata molto invasiva in quanto forma rapidamente densi tappeti che bloccano la luce solare e riducono l’ossigeno nell’acqua, mettendo a rischio la sopravvivenza di altre specie acquatiche. Per questo motivo, molti paesi hanno vietato la sua coltivazione e il suo commercio.
L’Argyreia nervosa è una pianta rampicante. Le sue foglie e semi contengono alcaloidi allucinogeni, in particolare l’ergina, che può indurre allucinazioni e altre esperienze psichedeliche. È stata bandita in molti paesi perché il suo uso può causare danni alla salute e può essere sfruttata per scopi ricreativi non autorizzati.
L’Ambrosia artemisiifolia L. è una pianta infestante originaria dell’America del Nord. Questa pianta produce polline altamente allergenico, che può causare problemi respiratori, reazioni allergiche e asmatiche nelle persone sensibili. Inoltre, poiché tende a crescere rapidamente e a sopraffare altre specie di piante è considerata una minaccia per l’ecosistema e viene annoverata come una delle 100 specie invasive più pericolose al mondo.
Manuela Chimera
