Queste prime settimane primaverili sono raccomandate per la semina, anche dei borlotti. Servirà qualche mese prima di constatarne i risultati, che arriveranno nel corso della prossima stagione estiva. Un lavoro ben ricompensato, viste le preziose proprietà associate.
Se hai la passione dell’orto e ci tieni a seguire un regime nutritivo completo, dovresti valutarne la coltivazione. In fondo non è nemmeno complicato, basta osservare i passaggi corretti e assumere le giuste decisioni. Nel corso dei paragrafi seguenti ti andremo a illustrare le condizioni determinanti per una crescita generosa dei borlotti.
Come coltivare i borlotti in primavera
![](https://www.viveregreen.com/wp-content/uploads/2023/03/piantare-borlotti.jpg)
Il primo step fondamentale consiste, come forse già immaginerai se hai il pollice verde, nella scelta di buon terreno. Può considerarsi tale qualora abbia della sostanza organica e un pH compreso tra 6 e 7. Il luogo deve essere abbastanza spazioso, da non creare elementi d’intralcio tra le cultivar. Opta in favore di un terreno piuttosto caldo, dalle temperature intorno ai 15 gradi.
![Borlotti essiccati](https://www.viveregreen.com/wp-content/uploads/2023/03/Borlotti-1.jpg)
La superficie va prima zappata bene, rimuovendo le erbacce, che altrimenti avrebbe un effetto deleterio sul risultato finale. Per la stessa ragione, togli di mezzo i sassi grandi. Insomma, provvedi a creare un’area adeguata allo scopo. In seconda battuta, prendi in considerazione la distanza tra una fila e l’altra di semi, che è bene rientri tra i 10 e i 15 cm. Quella tra gli stesi semi è preferibile stia nel range tra i 2,5 e i 5 cm.
![Fagioli](https://www.viveregreen.com/wp-content/uploads/2023/03/Borlotti-3.jpg)
A proposito del fertilizzante, invece, scegline uno a elevato concentrato di potassio, senza mai esagerare nelle quantità. A quel punto, infatti, anziché favorire il raccolto, lo andrebbe a penalizzare, in misura rilevante. Il completamento della maturazione lo puoi notare tenendo d’occhio l’evoluzione dei baccelli: una volta diventati gialli, duri e gonfi, allora hanno completato il processo.
I borlotti sono conservabili in frigo per un massimo di due settimane, protetti da un sacchetto e un panno umido. Resistono anche più a lungo in freezer, dentro un apposito sacchetto, dopo averli, naturalmente, sgranati.