Vivere Green

Un’idea geniale per non sprecare i mandarini rovinati ed anche la loro buccia!

Durante questo periodo, ossia nei mesi più freddi, gli agrumi sono molto consumati ed utilizzati da molti. Questi frutti sono ricchissimi di fibre e vitamine, il che li rende un’ottimo integratore ricco di proprietà benefiche per il nostro organismo. Non tutti sanno però che con le bucce di questi frutti si possono creare delle ottime confetture, evitando quindi di gettare le bucce, oltre a farci risparmiare denaro evitando di comprarne una già pronta in supermercato. In quest’articolo vi spiegheremo, passo per passo, come preparare una deliziosa marmellata di mandarini.

Come preparare la marmellata di mandarini

Per preparare 3 barattoli di marmellata, ognuno da 250 grammi, avremo bisogno di 1 chilogrammo di mandarini, 500 grammi di zucchero di canna e del succo di limone.

Dopo aver pulito per bene i mandarini, ed aver rimosso tutti i peduncoli, li potete mettere a bollire con tutta la buccia a fuoco lento per circa 30 minuti. Poi potrete scolare i vostri frutti ed aspettare che si raffreddino un po’. Dopo di che dovrete tagliare ogni singolo mandarino in due parti uguali e spremerli completamente avendo cura di rimuovere tutti i semini rimasti.

marmellata di mandarini, come prepararla in casa

A questo punto dovete mettere le bucce dei mandarini in un frullatore o, qualora non lo possediate, va bene anche uno ad immersione. Bisognerà frullare fino a quando non otterrete una consistenza cremosa, ed a questo punto dovrete aggiungere lo zucchero di canna ed il succo di limone. Tutto il composto che avete ottenuto dovrà essere spostato in una pentola e cuocerlo a fuoco lento per circa 40 minuti, mescolando ogni tanto. In questo modo eviterete la formazione di grumi fastidiosi.

Una volta fatta raffreddare un po’ la vostra marmellata, mettetela nei barattoli e cuoceteli a bagnomaria per creare il sottovuoto. In questo modo la vostra confettura potrà durare fino a 4 mesi in dispensa, al fresco. Una volta aperto il barattolo invece, esso va conservato in frigo e consumato entro 3 o 4 giorni.