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Torna il nuovo allarme per l’invasione delle cavallette nella Regione italiana: gli agricoltori sono disperati

L’invasione delle cavallette in Sardegna ormai, purtroppo, non è una novità, è diventato un fenomeno con ricorrenza irregolare ma che comunque accade.

L’invasione da parte di questi animali negli ultimi anni è diventata sempre più frequente e con numeri di cavallette sempre maggiori. A farne i conti sono sempre i contadini e gli allevatori, questo accade perchè le cavallette attaccano i campi di grano in maniera irreparabile, portando a perdite economiche importanti.

Azione della Sardegna per evitare l’invasione

La regione interessata ha iniziato a prendere dei provvedimenti da alcuni anni, in quanto questo fenomeno interessa la Sardegna da alcuni anni ormai.

invasione cavallette e danni ai raccolti

Riducendo a zero praticamente le colture del territorio, senza considerare il fatto che i costi di produzione sono aumentati a dismisura. Per quanto riguarda gli allevatori invece sono costretti ad acquistare il grano da altre zone a prezzi maggiori per il trasporto. A febbraio scorso, il prefetto di Nuoro aveva convocato una riunione urgente con gli assessori regionali all’Agricoltura e all’Ambiente e con i vertici di Provincia, Vigili del Fuoco e sindaci dei territori interessati per preparare gli interventi sul campo. Le operazioni sarebbero dovute partire a fine marzo, ma qualcosa è andato storto o non è bastato e la Confederazione italiana agricoltori Sardegna chiama in causa proprio la Regione.

Perchè l’invasione arriva proprio in Sardegna

La domanda sorge spontanea, perché le cavallette sono propense ad invadere proprio questa regione. Sicuramente il grano della Sardegna non ha delle particolarità tali da attirare le cavallette. Infatti questa invasione ormai che si ripete da anni, anche se con periodi irregolari è incentivata da un fattore in particolare.

motivo dell'invasione

Il principale motivo di questa presenza eccessiva di cavallette nelle terre sarde è imputabile alla vastità di terreni incolti e disabitati. Infatti questa isola è conosciuta per la poca popolosità ed un grandissima biodiversità derivante proprio da questo. Queste condizioni permettono delle deposizioni di uova straordinarie e altrettanto straordinarie schiuse da parte delle cavallette che subito iniziano ad alimentarsi.