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insetti forbice

Se trovi l’insetto forbice nel tuo giardino, forse hai un problema: ecco il perché

L’insetto che vedete in foto si chiama Forficula auricularia, ma è meglio nota con il nome comune di insetto forbice, forbicina, forfecchia o forficula. Vittime di una leggenda metropolitana (si dice che potrebbero entrare nelle orecchie e finire con il nidificare nel cervello, cosa ovviamente falsa), ecco che questi insetti di per sé sono innocui per l’uomo. Certo, con le loro “pinze” caudali possono pizzicarci se infastidite, ma causano solo una lieve e transitoria irritazione, nulla di più. Tuttavia troppi insetti forbice potrebbero rappresentare un danno per i nostri giardini e balconi.

Perché gli insetti forbice sono dannosi per i giardini?

insetti forbice

Questi insetti, appartenenti all’ordine dei Dermateri, sono fitofagi. Il che vuol dire che si nutrono di foglie e frutti. Se ce ne sono pochi, non succede nulla. Ma questi insetti marroncini, appiattiti dorso ventralmente e pinze causali, ecco che possono riprodursi molto velocemente alle giuste condizioni di temperatura e umidità. Il che vuol dire che potrebbero tranquillamente invadere il nostro balcone o il nostro giardino, cibandosi delle nostre piante.

Considerate che le forbicine, per prosperare, amano gli ambienti umidi, caldi e sporchi. Per questo motivo, averle in casa non rappresenta un buon segno: vuol dire che dobbiamo migliorare la nostra routine di pulizia, arieggiare di più le stanze e risolvere eventuali problemi di umidità.

Formicula auricularia.

Tuttavia l’unico problema che possono causare è quello relativo al danneggiamento delle nostre piante. Si concentreranno nel mangiare soprattutto le foglie, ma non disdegnano neanche fiori e frutti, riducendo così l’eventuale raccolto.

bulbose

Di sicuro, se abbiamo troppe forbicine in giardino o sul balcone, come prima cosa dovremmo procedere con una pulizia approfondita, eliminando cumuli di foglie o cataste di rifiuti che potrebbero fungere da tana. Solo a quel punto si potrebbe procedere con qualche repellente naturale (esistono anche dei prodotti chimici che si possono usare, ma l’ambiente non vi ringrazierebbe di certo).