Vivere Green
legna e stufa a pellet

Se avete un camino a pellet, conviene prendere anche un cesto bruciatore: ecco il perché

Se avete deciso di optare per un camino a pellet per riscaldare la vostra casa (opzione che molte persone stanno scegliendo nel tentativo di risparmiare un po’ sulla bolletta del gas), ecco che forse potreste volervi dotare anche di un cesto bruciatore a pellet per il camino. Ma che cos’è? E come funziona questo accessorio? Scopriamolo insieme.

Cos’è e come funziona il cesto bruciatore a pellet per il camino

legna

I camini a pellet piacciono tanto non solo perché sono economici (almeno, adesso che il costo del pellet è tornato un po’ a scendere) e perché non producono odori strani, ma anche perché ormai in vendita se ne trovano di diversi modelli e fogge, perfetti anche per arredare casa.

Ma se volete veramente ottenere il massimo dell’efficienza dal vostro camino a pellet e dunque risparmiare ulteriormente, ecco che potreste procurarvi dei cesti bruciatori per pellet. Si tratta di contenitori fatti di ferro con la base in ghisa. Sono stati ideati per contenere il pellet durante la combustione, sia nelle stufe che nei camini a pellet.

trasformare una stufa a legna in una stufa a pellet3

Collocando il pellet all’interno di questi bruciatori, ecco che la combustione avverrà in maniera ancora più efficiente, riducendo il consumo di energia elettrica. La cosa bella, poi, è che questi cesti possono contenere pellet, legna, biocarburanti o anche i gusci della frutta scca.

Ottimizzando l’uso e la combustione del pellet, i cesti bruciatori fanno sì che si produca più calore, ma spendendo meno. Inoltre sono facili da usare: si riempie il cesto di pellet (o altro materiale adatto), lo si colloca nel camino e si fa partire il programma desiderato. L’unica accortezza è quella di togliere sempre prima la cenere della precedente combustione prima di riempirlo di nuovo di pellet.

Potrete poi scegliere fra diverse tipologie di cesti. Quelli classici devono essere riempiti con il pellet ben freddo prima di accendere il camino (non bisogna riempirlo quando attivo in quanto si crea del fumo), mentre quelli più moderni hanno una base di ghisa ancora più ampia per preservare a lungo il calore e pareti di acciaio non deformabili.