Vivere Green

Sapete cosa sono queste microplastiche ed i danni che possono provare all’ambiente? I pericoli che conoscono in pochi

Le microplastiche sono particelle di plastica inferiori ai 5 mm. Possono derivare da fonti naturali, come il degrado di alcune rocce, o da fonti antropiche come la disintegrazione di oggetti in plastica più grandi o la produzione di microsfere utilizzate in alcuni prodotti cosmetici e di pulizia.

Le microplastiche sono presenti in molti ambienti, tra cui l’acqua, il suolo e l’aria, e possono essere ingerite da una vasta gamma di organismi marini e terrestri, compresi i pesci, le tartarughe e gli uccelli.

Ciò può causare danni alla salute degli organismi e interferire con la loro capacità di sopravvivere e di riprodursi. Per ridurre l’inquinamento da microplastiche, è importante prendere misure sia a livello individuale che globale. Ecco alcune cose che potremmo fare per ridurre l’inquinamento e dare una mano nella salvaguardia dell’ambiente.

Ridurre il consumo di prodotti in plastica monouso: evitare l’utilizzo di bottiglie d’acqua in plastica, posate e cannucce dello stesso materiale, cotton fioc, bastoncini per le orecchie e altri oggetti.

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Scegliere prodotti alternativi: optare per alternative in materiali naturali, come la carta o il legno, per i prodotti monouso.

Fare la raccolta differenziata: verificare che i rifiuti in plastica vengano smaltiti correttamente, separando i materiali riciclati dai rifiuti non riciclabili.

Informare e sensibilizzare: informare gli altri, parlare del problema delle microplastiche e del modo di ridurle con amici e famigliari.

Supportare le iniziative politiche: sostenere le proposte di legge e le campagne politiche che mirano a ridurre l’utilizzo della plastica ed ad aumentarne la raccolta e il riciclo.

inquinamento

Inoltre sarebbe importante che le aziende produttrici di plastica adottino pratiche più sostenibili, come la riduzione dell’utilizzo di materie prime, la produzione di materiali riciclabili e biodegradabili e la creazione di sistemi di raccolta e riciclaggio efficienti.

In generale dobbiamo essere consapevoli dell’impatto che la nostra vita quotidiana ha sull’ambiente e scegliere di fare la differenza ogni giorno attraverso piccole azioni.

Tessuti low cost e inquinamento da microplastiche

Un grande contributo all’inquinamento è dettato dagli abiti che indossiamo. La maggior parte dei tessuti di ultima generazione sono fatti in materiale sintetico, come il poliestere, il nylon o un mix di fibre. Questa nuova tendenza dell’abito usa e getta, e del capo low coast, fa sì che l’abbigliamento acquistato venga indossato 7/8 volte prima di essere gettato. Soltanto in Europa la quantità di vestiti acquistati a persona dal 96 è aumentata del 40%.

Ad ogni lavaggio questi abiti realizzati con fibre sintetiche, non solo rilasciano microplastiche, ma alcune di loro, non essendo biodegradabili, continuano ad inquinare anche quando non le utilizziamo più. Ancora oggi infatti non esiste una filiera per la gestione di questi tessuti, che ne possa garantire il riciclo.