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Sapete a cosa è molto utile questo insetto? Chi lo odia, in realtà si sbaglia

La Mantide religiosa, il cui nome scientifico è Mantis religiosa, è un affascinante insetto che appartiene all’ordine Mantodea. Questo animaletto risulta essere del tutto innocuo all’uomo, al contrario potrebbero proteggere le vostre piante da insetti più piccoli. Molte persone, soprattutto chi ama gli insetti, rimangono esterrefatti alla vista della Mantide. Ad altri invece incute timore per via delle sue lunghe zampe sia anteriori che posteriori, e l’aspetto non proprio simpatico. La mantide religiosa è diffusa soprattutto in Asia, in Africa e in Europa (chiamata mantide europea). Tuttavia negli ultimi anni è stata introdotta in Nord America. Il suo nome deriva dal latino Mantis che significa profeta, poiché in posizione di riposo essa ricorda un uomo che prega.

Caratteristiche della Mantide religiosa

La mantide possiede una corporatura snella ed alta circa 8 cm, di colore verde brillante. Essa possiede lunghe zampe posteriori, sulle quali si regge eretta, e altrettanto lunghe braccia superiori che però sono in posizione piegata e sulle quali ci sono delle piccole sporgenze simili a spine. Inoltre attorno all’addome possiamo notare due grandi ali. La testa è molto particolare in quanto ha la forma di un triangolo capovolto, con la base che corrisponde al capo, due grandi occhi e due antenne lunghe. Una particolare caratteristica di questo insetto è quella di poter girare la testa di 180°.

Mantide religiosa, caratteristiche di questo insetto

Questo insetto è prettamente carnivoro. Esso si ciba perlopiù di falene, grilli, ragni, piccole rane, lucertole e mosche. Per i piccoli insetti è un vero e proprio predatore, in quanto si mimetizza fra le foglie verdi e sferra attacchi con le sue lunghe zampe afferrando la sua preda.

Infine la caratteristica più particolare ed unica che riguarda la mantide è il rituale di accoppiamento, caratterizzato da cannibalismo. Questo avviene nelle stagioni più fredde, soprattutto a Novembre. Durante l’atto la femmina comincia a cibarsi del maschio, partendo dalla testa. L’accoppiamento termina nel momento in cui la femmina si sazia e sarà piena di energie.