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Sai cosa attira realmente le formiche in casa? In pochi sanno il motivo e no, non è quello che hai sempre immaginato

Le formiche entrano in casa per cercare cibo zuccherino. È possibile allontanarle senza insetticidi, pulendo e utilizzando rimedi naturali come oli essenziali e acido borico.

Le formiche sono insetti sociali che possono facilmente invadere le abitazioni in cerca di cibo, attirate soprattutto da alimenti ricchi di zuccheri. In primavera, diverse specie tendono a farsi notare nelle nostre case e nei giardini. Fra le più comuni ci sono la formica nera, la formica del marciapiede, la formica carpentiere e la formica acrobata. Per tenere lontane queste creature, è utile adottare metodi alternativi ai pesticidi, che possono essere dannosi per altri animali domestici. Tra i suggerimenti ci sono la pulizia accurata delle superfici e l’uso di oli essenziali in grado di disorientarle. Anche sostanze come l’acido borico o dolcificanti artificiali possono risultare efficaci nel tenerle lontane.

Perché le formiche cercano cibo nelle abitazioni

Le formiche sono attratte da diverse fonti alimentari e, in particolare, dalle sostanze zuccherine. Questi insetti hanno la capacità di rilevare odori attraverso le loro antenne e comunicano fra loro utilizzando segnali chimici. Quando una formica viene schiacciata, emette un feromone di allerta, causando una dispersione repentina delle altre formiche. Le prime ad avventurarsi fuori dal nido sono le formiche esploratrici, che, una volta trovata del cibo, rilasciano una scia chimica per guidare le altre operaie. La quantità di feromoni rilasciati varia in base alla distanza dal nido e alla qualità del cibo trovato, permettendo così di ottimizzare le risorse.

Le formiche possono depositare fino a ventidue volte più feromoni nelle immediate vicinanze di una fonte alimentare rispetto al percorso che utilizzano per tornare al nido. Questo comportamento strategico è fondamentale per la sopravvivenza della colonia e per assicurare un approvvigionamento costante di cibo. In questo modo, le formiche sono in grado di coordinarsi e massimizzare l’efficienza nella raccolta delle risorse.

Strategie per allontanare le formiche in modo naturale

Per tenere lontane le formiche senza ricorrere a prodotti chimici, è possibile adottare alcune strategie basate sulla loro biologia e comportamento. Prima di tutto, è fondamentale mantenere pulite le superfici domestiche, rimuovendo residui di cibo e zuccheri. Barattoli di zucchero e miele devono essere sempre ben chiusi, in modo da non attrarre questi insetti.

Inoltre, poiché le formiche seguono percorsi segnati da feromoni, è utile interrompere o deviare queste tracce. Alcuni oli essenziali, come quelli di menta, salvia, pino o eucalipto, possono disturbare il loro senso dell’olfatto e disorientarle. Anche l’uso di sale può risultare efficace, anche se non ci sono prove scientifiche definitive a supporto di questo metodo. In laboratorio, è stato dimostrato che l’acido borico risulta tossico per le formiche se ingerito, e pertanto il borotalco potrebbe essere un valido alleato in questo contesto. Inoltre, l’assunzione di dolcificanti come l’eritritolo e l’aspartame appare letale per alcune specie di formiche, aprendo la strada a nuove possibilità per esche naturali.

Le specie di formiche più diffuse nel nostro paese

In Italia possiamo trovare diverse specie di formiche che si insediano facilmente nelle case e nei giardini. La prima di cui parlare è la formica nera, conosciuta scientificamente come Lasius niger. Questa specie è comunemente avvistata nei giardini, dove trasporta semi verso il nido. Le colonie di formiche nere possono contare oltre 5.000 individui, con le operaie che vivono mediamente 1-2 anni, mentre le regine possono raggiungere un’età di 28 anni.

Durante i mesi estivi, in particolare a luglio e agosto, le formiche nere si riproducono attraverso voli nuziali, dopo i quali i maschi muoiono e le femmine fondano nuove colonie. Nutrendosi di una varietà di alimenti, come semi, nettare, e piccoli insetti, queste formiche sono anche note per “mungere” gli afidi, raccogliendo la melata dolce che producono.

Formica del marciapiede: un’invasione inaspettata

Un’altra specie comune è la formica del marciapiede, scientificamente identificabile come Tetramorium caespitum. Questa formica si raduna frequentemente attorno a residui di cibo, come pezzetti di carne, che possono cadere sul marciapiede. Caratterizzata da un corpo marrone scuro e zampe più chiare, questa specie nidifica sotto pavimentazioni e selciati, e anche nelle fessure delle abitazioni.

formiche ase

Le colonie di formiche del marciapiede sono poligine, il che significa che possono avere più di una regina. Questo comportamento consente una rapida proliferazione della colonia. Le regine depongono uova fecondate che daranno vita a nuove operaie o regine, mentre le uova non fecondate si trasformeranno in maschi, che vengono rapidamente consumati dagli altri membri della colonia dopo l’accoppiamento. Sebbene siano prevalentemente carnivore, queste formiche non disdegnano affatto cibi zuccherini, rendendo le loro colonie ancora più attrattive per i potenziali invasori.

Il rischio delle formiche carpentiere

La formica carpentiere, nota come Camponotus vagus, è un’altra specie da tenere d’occhio. Questa formica è in grado di scavare gallerie nel legno, rappresentando un potenziale rischio per le abitazioni in legno. Le formiche carpentiere sono di colore nero opaco e presentano peli piuttosto fitti. Le operaie misurano tra i 6 e i 14 mm, mentre le regine possono raggiungere i 18 mm.

Queste formiche sono attratte soprattutto da sostanze zuccherine e possono spostarsi rapidamente attraverso le abitazioni, rendendole difficili da individuare. Se si sospetta la presenza di formiche carpentiere, è consigliabile intervenire tempestivamente per evitare danni strutturali significativi.

Formica acrobata: un ospite temuto

Infine, la formica acrobata, scientificamente chiamata Crematogaster scutellaris, è nota per il suo comportamento difensivo. Questa specie assume una posizione particolare, con l’addome sollevato, se si sente minacciata. Il suo morso può risultare piuttosto doloroso e si distingue per la testa rossa e l’addome a forma di cuore. La presenza di segatura in casa può indicare l’attività di questa formica.

Le formiche acrobate sono onnivore, nutrendosi di carne, insetti e sostanze vegetali, ma sono particolarmente attratte dai prodotti zuccherati. La loro capacità di adattarsi e di sfruttare diverse fonti alimentari le rende una specie da monitorare attentamente in caso di infestazione domestica.