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Raccogliere questa pianta in Italia è illegale: il motivo che nessuno immagina

La Genziana Lutea, pianta protetta in Italia per la sua biodiversità, è nota per le sue proprietà terapeutiche, ma la raccolta è vietata per preservare l’equilibrio ecologico.

La Genziana Lutea, nota anche come Genziana Maggiore, è una pianta della famiglia delle Gentianaceae, con circa 400 specie conosciute nel mondo. Questa pianta è celebre per le sue notevoli proprietà medicinali e per la sua efficacia nel favorire la digestione. Nonostante la sua popolarità, la raccolta di questa pianta in Italia è soggetta a severe restrizioni legali. Scopriamo insieme il motivo di questa proibizione e approfondiamo le caratteristiche di questa pianta.

Il divieto di raccolta della genziana in Italia

La Genziana Maggiore è considerata una specie protetta in Italia, e il suo prelievo dal suo habitat naturale è vietato. Questo divieto è il risultato di una significativa diminuzione delle popolazioni spontanee a causa di una raccolta non regolamentata, che ha compromesso l’equilibrio ecologico e la sopravvivenza della specie. La legge italiana, in particolare il Decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997, classifica la genziana tra le specie floristiche protette, imponendo sanzioni severe per chi viene colto a raccoglierla senza autorizzazione.

Le uniche circostanze in cui è possibile rimuovere la radice di genziana sono per motivi scientifici, didattici o medicamentosi ed erboristici, sempre previa autorizzazione da parte delle autorità competenti. Questa protezione è fondamentale per preservare la biodiversità e mantenere l’equilibrio degli ecosistemi montani, dove la genziana cresce naturalmente.

La Genziana in Abruzzo: custode di una tradizione

In Abruzzo, la Genziana occupa un posto di rilievo nella tradizione culturale e gastronomica, essendo l’ingrediente principale di un noto liquore digestivo. Tuttavia, la crescente richiesta ha portato a una raccolta indiscriminata, spingendo le autorità regionali a intervenire. La Legge Regionale n. 45 del 1979 vieta la raccolta e l’estirpazione di piante spontanee, incluso la Genziana Lutea, per proteggere la flora locale e garantire la sua sopravvivenza.

Questa legge è stata concepita per tutelare le piante a rischio di estinzione e assicurare che la vegetazione naturale dell’Abruzzo non venga compromessa. Di conseguenza, la Genziana figura tra le specie protette, e la sua conservazione è diventata una priorità per la regione.

Origini storiche della genziana

Il nome “Genziana” trae origine da Genzio, l’ultimo re degli Illiri, che secondo la leggenda scoprì per primo le proprietà curative di questa pianta. Si racconta che, tra il 180 e il 167 a.C., Genzio utilizzò la radice di genziana per trattare una febbre alta, dando così alla pianta il suo nome. L’uso della genziana risale anche all’antica Roma, dove Plinio il Vecchio la menzionava nella sua Storia Naturale come un efficace rimedio contro il veleno dei serpenti.

Proprietà terapeutiche della genziana

La Genziana è nota per le sue numerose proprietà benefiche, utilizzata in ambito medicinale e cosmetico per affrontare vari disturbi. La sua radice, in particolare, è considerata un potente antinfiammatorio ed è impiegata nel trattamento di diverse patologie. Il gentiopicroside, un glicoside presente nella pianta, è utile nel supporto alla cura dell’artrite reumatoide, una malattia infiammatoria cronica che provoca dolore articolare.

Inoltre, la Genziana è rinomata come un efficace digestivo naturale. Gli iridoidi e i secoiridoidi contenuti nella pianta stimolano l’appetito e proteggono il sistema digestivo. L’amaricante della radice, una volta infusa, è nota per favorire la produzione di saliva e succhi gastrici, rendendola un ingrediente popolare nella preparazione di aperitivi.

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Controindicazioni da considerare

Nonostante i suoi numerosi benefici, i preparati a base di Genziana non sono raccomandati durante la gravidanza e l’allattamento, poiché possono influenzare la circolazione sanguigna. Inoltre, è sconsigliato l’uso della genziana per persone affette da ulcere gastriche o duodenali, iperacidità e ipertensione. Prima di utilizzare prodotti a base di questa pianta, è sempre consigliabile consultare un medico, soprattutto se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti o antiacidi.

Scelte consapevoli per l’acquisto di prodotti a base di genziana

Per sfruttare i benefici della Genziana senza compromettere l’ambiente, è fondamentale optare per prodotti certificati e sostenibili. Quando si acquistano liquori, infusi o integratori a base di genziana, è importante verificare la presenza di certificazioni ufficiali, come quella biologica, che attestano l’assenza di pesticidi e sostanze chimiche dannose.

Una chiara etichettatura è essenziale; verifica sempre che i prodotti indichino l’origine della genziana, specificando che proviene da coltivazioni autorizzate. È consigliabile anche optare per produttori locali che seguano metodi di coltivazione sostenibili, in grado di garantire il rispetto delle normative ambientali.

La raccolta di Genziana in natura non solo è vietata, ma rappresenta un rischio per una pianta fondamentale per gli ecosistemi montani italiani. Scegliere prodotti certificati provenienti da coltivazioni autorizzate è un passo importante per preservare questa risorsa naturale e garantire la sua disponibilità per le generazioni future.