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Questo è il modo corretto per conservare i formaggi in frigorifero: evita sprechi e durano più a lungo

Sulle tavole di tutto il mondo e quella italiana non fa differenza, i formaggi non possono mancare. Grazie alle varietà, alle consistenze e ai sapori, riescono ad incontrare il gusto di tutti.

Ogni regione del mondo ha sviluppato i propri tipi di formaggi, utilizzando metodi tradizionali e ingredienti locali. Ne esistono innumerevoli varietà, ognuna con le proprie caratteristiche distintive. Solitamente vanno classificati in 3 categorie: formaggi a pasta molle, semi-molle e dura.

Come conservare i vari tipi di formaggio in frigorifero

I formaggi a pasta molle sono caratterizzati da una consistenza cremosa e spalmabile. Sono ottenuti attraverso una lavorazione del latte che consente l’aggiunta di caglio che favorisce una coagulazione più morbida. Questi formaggi vengono stagionati per un breve periodo di tempo e possono essere consumati freschi, come ad esempio la ricotta, oppure dopo una breve fase di fermo, come ad esempio la mozzarella, la robiola o lo stracchino.

Questa categoria di formaggi va conservata avvolta nella carta forno e posizionata nella parte bassa del frigorifero, in quanto necessita di temperature basse. La mozzarella, invece, può essere lasciata direttamente immersa nel suo liquido, così come è stata acquistata.

formaggio molle

I formaggi a pasta semi-molle presentano una consistenza più compatta rispetto a quelli a pasta molle, ma sono ancora morbidi al tatto. Questi formaggi sono ottenuti con una lavorazione del latte in cui viene utilizzato meno caglio rispetto a quelli a pasta dura. Tra questi i più conosciuti sono il taleggio, emmental e la fontina.

Per quanto riguarda questa categoria, partiamo con il dire che non vanno mai conservati avvolti nella pellicola trasparente, in quanto questo materiale non gli permette di respirare. Vanno invece avvolti in carta oleata e posizionati nella parte centrale del frigorifero.

formaggio semi-molle

I formaggi a pasta dura, invece, presentano una consistenza compatta e possono essere grattugiati o tagliati a fette. Questi prodotti richiedono un lungo periodo di stagionatura, che può durare anche diversi anni, per sviluppare il proprio sapore caratteristico. Tra quelli più noti ci sono il parmigiano reggiano, il pecorino romano e il grana padano.

Anche i formaggi a pasta dura, come quelli semi-molli, vanno conservati avvolti nella carta oleata, ma a differenza degli altri, posizionati nella parte alta del frigorifero.