Vivere Green
Gibbaeum heathii caramelle

Queste non sono caramelle e non sono neanche finte: ecco in realtà di cosa si tratta

Pensi che quelle in foto siano delle caramelle? Che siano un oggetto decorativo finto di gomma? Né l’uno, né l’altro: trattasi infatti di una pianta dall’aspetto assai particolare. Il suo nome scientifico è Gibbaerm heathii, è nota anche come bababoutjies (il nome in lingua locale significa “sedere di bambino” visto che il suo aspetto un po’ lo ricorda) ed è una pianta succulenta originaria del Sudafrica. Ne puoi trovare di diverse varietà, verdi o anche multicolorate.

Queste non sono caramelle, bensì una pianta succulenta

Gibbaeum heathii caramelle
S Molteno, CC0, via Wikimedia Commons

Di piante strane al mondo ce ne è a bizzeffe. Senza andare a scomodare le piante carnivore (che comunque è possibile gestire tranquillamente anche in appartamento, ecco qualche consiglio utile), ecco che ai primi posti figura di sicuro la pianta succulenta nota come Gibbaeum heathii. Qualcuno sostiene che la pianta assomigli a delle caramelle, anche se a me sembrano dei sassi colorati e carini.

Anzi: il loro aspetto particolare le rende perfette come regalo al posto del solito mazzo di fiori.

Eppure si tratta di una pianta vera e propria. Anzi, di una pianta succulenta originaria della valle del Klein Karoo in Sudafrica. Alta al massimo 6 centimetri, la pianta si presenta formata da gruppi di foglie che a volte presentano fiori molto belli, di colore dal giallo al rosa.

La pianta cresce fra le rocce di quarzo, visto che fra tali rocce è garantito un minimo di ambiente fresco. Pianta compatta, le foglie appaiono arrotondate e ricoperte di una finissima peluria.

La trovate in vendita anche qui da noi in Italia (le potete trovare tranquillamente nei vivai). Tuttavia è bene sapere che richiede un terreno argilloso molto drenante in quanto non tollera assolutamente i ristagni di acqua. Non andrebbe mai messa in pieno sole tutto il giorno, ma andrebbe un minimo riparata dalla luce solare diretta. Inoltre è abituata a vivere in ambienti molto aridi, motivo per cui va innaffiata pochissime volte durante l’anno. Se all’aperto, invece, va riparata anche dalla pioggia.