Fra le tante fobie, oltre all’arcinota aracnofobia e all’altrettanto nota agorafobia, esiste anche la rupofobia. Trattasi della paura dello sporco. Esiste, infatti, una vera e propria fobia dello sporco. Hai presente quella tua parente che ti costringeva sempre a usare le pattine quando entravi in casa? Che guai a vivere senza sottobicchiere? Che passava la sua giornata a pulire e ripulire? Ebbene, forse non era solo una fissazione, bensì un caso non diagnosticato di rupofobia.
Cos’è la rupofobia e sintomi
![](https://www.viveregreen.com/wp-content/uploads/2022/12/rupofobia-1.jpg)
Con il termine di rupofobia si intende la paura patologica e irrazionale dello sporco. Chi ne soffre, in diversi modi e in vari gradi, tende a osservare comportamenti rituali e ossessivi di pulizia o su se stesso o sull’ambiente. Hai presente chi si lava le mani di continuo? O chi pulisce casa troppo spesso, anche quando è linda e pulita? Probabilmente si tratta di casi di rupofobia.
Difficile dire quali possono essere le cause di questo tipo di fobia. Di solito si tratta o di aver vissuto durante l’infanzia e l’adolescenza in famiglie in cui la pulizia era un’ossessione o, al contrario, aver vissuto ricordi e situazioni stressanti e negative che hanno condotto la persona a sentirsi inadeguata e insoddisfatta, scatenando ansie e insicurezze.
Fra i sintomi da cui riconoscere un potenziale problema di rupofobia abbiamo:
- senso di disagio e disgusto nei confronti dello sporco, sia esso reale, sia solo l’idea di esporsi a sporco e germi
- disagio anche nei confronti dei contatti umani in quanto possibile fonte di contaminazione
- ansia e attacchi di panico
- lavaggio continuo delle mani, con tempi dedicati all’igiene personale eccessivi (qui spieghiamo perché fare la doccia troppo spesso può essere più un male che un bene)
- abitudine di indossare guanti e mascherine per evitare qualsiasi contatto con lo sporco
- lavaggio e pulizia ossessivi di casa, oggetti e auto
Quando la persona che soffre di rupofobia non riesce a mettere in atto i suoi meccanismi compensatori, ecco che entra in uno stato di ansia tale da sfociare in veri attacchi di panico con tachicardia, nausea, sudorazione fredda e senso di soffocamento. Possono anche comparire sintomi sistemici come tremori, prurito, mal di testa, affanno, collasso, confusione mentale, dolore al petto, bocca secca, urinazione più frequente e diarrea.
Come curare la paura dello sporco?
![Pulire lo sporco](https://www.viveregreen.com/wp-content/uploads/2022/12/pulire-1.jpg)
Si può curare la rupofobia? Sì, ma come per tutti gli altri disturbi di questo genere, non esiste una bacchetta magica che fa sparire il problema a comando. Bisogna, infatti, intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale che può essere anche lungo. Il paziente deve imparare a riconoscere la propria paura, a capirla e ad affrontarla evitando di ricadere nei soliti circoli viziosi di comportamento.
La terapia farmacologica, invece, viene solitamente prescritta dallo psichiatra per periodi brevi in modo da ridurre i sintomi. Ma va da sé che se non si capisce la causa e si modifica il comportamento, non servirà a nulla.