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Perché può essere una buona idea bruciare del rosmarino in casa: te lo sveliamo noi

Solitamente usiamo il rosmarino in cucina: questa pianta aromatica trova spazio in numerose preparazioni, fra cui anche gli arrosti. Qualcuno, poi, usa anche il rosmarino come rimedio naturale e fitoterapico per via delle sue note proprietà antisettiche e depurative (solitamente si usano oli ed estratti). Tuttavia, ogni tanto, ti sarai imbattuto in qualcuno che brucia dei rametti di rosmarino in casa. Non si tratta di qualche pratica esoterica strana (che non ci sarebbe nulla di male, anzi, alcuni rituali prevedono anche l’uso di piante), bensì di un sistema che potresti voler presto adottare anche tu.

A cosa serve bruciare del rosmarino in casa?

Ovviamente quando parliamo di bruciare del rosmarino in casa non ci riferiamo al rosmarino con cui abbiamo condito quell’arrosto che abbiamo dimenticato in forno e che abbiamo fatto bruciare. Quello è un altro discorso.

Si tratta di un semplice rimedio per purificare un ambiente ed eliminare cattivi odori. È molto semplice. Prendi un rametto di rosmarino (qui trovi utili consigli per coltivare al meglio la tua pianta di rosmarino) che sia ancora bello verde e poi brucialo, evitando contemporaneamente di mandare a fuoco la casa. Mi raccomando: fai tutto sempre nella massima sicurezza.

Rosmarino ciotola

Appena sarà bruciato lo metti in un vasetto aperto o appoggiato su piattino di ceramica, possibilmente lontano da cani, gatti e bambini troppo curiosi. Lasciato lì per una decina di minuti rilascerà tutto il suo profumo, andando non solo ad eliminare eventuali cattivi odori (o anche solo odori persistenti relativi a piatti particolari cucinati, penso magari a quando cucini il pesce o i broccoli e in casa ristagna quell’odore residuo non molto piacevole), ma ti aiuterà anche a rilassarti.

Come? Il rosmarino ha un odore che non ti garba molto? Allora potresti provare a bruciare altri tipi di foglie: per purificare l’ambiente spesso si usano anche la salvia bianca, l’alloro o il palo Santo. Anche la lavanda può essere utile a tale scopo, a patto che in casa non ci siano persone allergiche a tale fiore.