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Perché le zecche si stanno espandendo in Italia? Questi sono i luoghi in cui si trovano più spesso

La nuova video-rubrica de L’AltraMontagna offre informazioni sulle zecche, la loro diffusione legata al cambiamento climatico e consigli per prevenire i morsi di questi parassiti.

La crescente presenza delle zecche sta diventando una questione di crescente importanza, con implicazioni per la salute pubblica e per gli amanti della natura. Questo articolo offre una panoramica utile per comprendere meglio questi parassiti e suggerire strategie di prevenzione in caso di morso. La video-rubrica di L’AltraMontagna, curata dalla dottoressa Paola Barducci, esperta nel settore, fornisce informazioni pratiche e approfondimenti su questo argomento.

La diffusione delle zecche e i loro habitat

Le zecche si trovano in ambienti umidi e sono particolarmente attive nei mesi caldi, da primavera a autunno. Questi parassiti possono essere rinvenuti nel sottobosco, nei prati e sugli arbusti, in attesa di un ospite dal quale nutrirsi. Non è importante per loro se si tratta di animali selvatici, domestici o esseri umani; ciò che conta è la possibilità di attaccarsi a un ospite per nutrirsi.

I cambiamenti climatici hanno amplificato la loro diffusione. Le temperature più elevate favoriscono l’espansione della loro area di distribuzione, consentendo alle zecche di adattarsi a nuove altitudini, anche oltre i 1500 metri sul livello del mare. Inoltre, l’aumento delle temperature ha esteso il periodo durante il quale le zecche sono attive, permettendo loro di sopravvivere anche nei mesi invernali, che un tempo rappresentavano una sfida per il loro ciclo vitale.

Ciclo biologico e modalità di nutrizione delle zecche

Il ciclo di vita delle zecche si compone di quattro stadi: uovo, larva, ninfa e adulto. Ogni fase richiede un pasto di sangue per progredire allo stadio successivo, sia per i maschi sia per le femmine. Le femmine adulte necessitano di un pasto di sangue per poter maturare le uova.

Le zecche non sono molto selettive riguardo l’ospite da parassitare. Possono nutrirsi di diverse specie animali, dai cani ai cervi, fino agli esseri umani. È interessante notare che durante le fasi di larva e ninfa, possono nutrirsi anche di uccelli. Il pasto di sangue può durare da poche ore a diversi giorni, a seconda della specie di zecca.

Condizioni ambientali e attività delle zecche

L’habitat preferito dalle zecche è caratterizzato da una vegetazione densa, costituita da erba e arbusti. La zecca dei boschi prospera in climi freschi e umidi, mentre la zecca del cane tende a preferire ambienti più caldi e asciutti. La loro presenza è fortemente influenzata dalla disponibilità di ospiti da parassitare. Luoghi come stalle e pascoli sono tra i loro habitat preferiti.

L’attività delle zecche è inoltre legata a valori specifici di temperatura e umidità. Durante l’inverno, tendono a rifugiarsi sotto le pietre o nel terreno per proteggersi dal freddo. Con l’arrivo della primavera e l’aumento delle temperature, tornano ad essere attive e possono rimanere tali fino all’autunno. Tuttavia, i cambiamenti climatici attuali possono influenzare il loro ciclo attivo, variando a seconda delle condizioni locali.

Prevenzione e gestione dei morsi di zecca

Nei prossimi episodi della video-rubrica, verranno forniti consigli utili per prevenire i morsi di zecca e indicazioni su come comportarsi nel caso in cui una zecca si attacchi alla pelle. È fondamentale essere informati e preparati per ridurre il rischio di infezioni e altre problematiche legate a questi parassiti.

La consapevolezza riguardo alla diffusione delle zecche e alle loro abitudini è essenziale per chi frequenta ambienti naturali. L’adozione di misure preventive può fare la differenza nella protezione della salute individuale e collettiva.