Vivere Green

Perché i fiumi dell’Alaska si stanno colorando d’arancione? La situazione è più grave del previsto

No, non stiamo parlando di un fiume arancione a causa di uno spettacolare tramonto, bensì di fiumi dell’Alaska che diventano arancioni a causa dell’eccesso di ferro e acido solforico nelle acque. E il tutto è scatenato da un motivo ben preciso.

La causa dei fiumi arancioni dell’Alaska

Il problema, neanche a dirlo, sono i cambiamenti climatici e il surriscaldamento globale. L’aumento della temperatura terrestre ha causato il disgelo del permafrost. Unite questo ai maggiori incendi scatenati dalla siccità ed ecco che i fiumi si stanno riempiendo di minerali di ferro ossidati e acidi.

Il che causa il viraggio del colore dei fiumi verso l’arancione, cosa che sta succedendo, per esempio, ad alcuni fiumi in Alaska. Il fatto è che lo scioglimento del permafrost sta rilasciando anche nell’atmosfera grandi quantità di gas metano inquinante.

Himalaya

Uno dei fiumi dell’Alaska maggiormente interessati da questo fenomeno è il Kobuk, situato nella zona nord-occidentale dell’Alaska. Un team di scienziati ha collaborato con il National Park per cercare di capire il perché di questo coloro.

Esaminando le acque dei fiumi hanno scoperto che quelli arancioni contenevano più ferro e meno ossigeno. Inoltre le acque avevano un pH decisamente più acido, in alcuni casi inferiore a 3,5, più acido ancora di un succo di frutta all’arancia.

Il disgelo del permafrost sta lentamente liberando tutto il ferro che prima era bloccato le terreno congelato. E questo ferro finisce con l’arrivare nei fiumi. Un altro fattore da tenere in considerazione, poi, è che il disgelo del permafrost permette a batteri di liberarsi, anche quelli capaci di ridurre il ferro ossidato contenuto nel terreno. Questo ferro finisce poi con il raggiungere le falde acquifere sotterranee, le quali poi arrivano nei fiumi e ne causano la colorazione arancione.

permafrost

Ricordiamo, poi, come lo scioglimento dei ghiacciai e del permafrost stia liberando nell’ambiente batteri e patogeni con cui l’uomo da centinaia e centinaia di anni non ha più a che fare. Batteri che possono rivelarsi assai pericolosi per la nostra salute.