Vivere Green

Non solo insetti, molto presto (forse) mangeremo anche le meduse: il motivo è diverso da ciò che credi

Le meduse potrebbero rappresentare uno dei nuovi cibi che ad oggi prendono il nome di novel food.

Tra questi i più conosciuti sono e famosi negli ultimi tempi sono i grilli, per la produzione di farina. In particolare si parla di grilli per il loro grande contenuto proteico, le proteine sono il nutriente che inquina di più per la sua produzione. Ed ecco che oltre ai grilli arriva anche la carne coltivata, fino ad arrivare alle meduse come alimento per il loro grande contenuto di omega-3.

Meduse come novel food

Cosa sono i novel food? Questi prodotti sono rappresentati da cibi piuttosto inusuali, come le meduse ed i grilli ad esempio. Hanno lo scopo di sostituire alcuni alimenti che la loro produzione implica un grande inquinamento, ad esempio l’allevamento per la produzione di fonti proteiche come la carne. Con altri alimenti che contengono simili contenuti di nutrienti ma che impattano molto meno.

medusa spiaggiata

Tra i più famosi ci sono i grilli per la produzione di farina e la carne coltivata. La carne coltivata consiste nel nutrire direttamente le cellule che compongono una bistecca, per farle crescere. Per quanto riguarda le meduse invece sono prese in considerazione per il loro contenuto di omega3 in correlazione alla sua composizione corporea che è del 90% circa di acqua. Alcuni studi riportano come già alcune popolazioni si nutrano di questi animali e di come si ridurrebbero gli impatti della pesca intensiva in correlazione all’utilizzo delle meduse come nuova fonte di omega3.

Quali specie di meduse

È in particolare l’Aurelia labiata una delle specie di meduse che potrebbero essere consumate come cibo dall’uomo. Una ricerca ha scoperto che sono in particolare gli esemplari più grandi ad avere i contenuti nutrizionali più interessanti e questo per un motivo molto semplice.

specie più grande di medusa

Le meduse piccole si nutrono principalmente di alcuni tipi di plancton (fitoplancton e microzooplancton) e uova. Quando sono più grandi, invece, iniziano a prediligere tipologie di plancton più proteiche ma si cibano anche di alcuni invertebrati, crostacei o piccoli pesci.