Vivere Green

Non innaffiare MAI l’orto a quest’ora: potresti rovinare tutto e ti spiego il motivo

Innaffiare le piante dell’orto è quanto mai essenziale in estate. Ciò poiché, con le temperature che arrivano a livelli elevati, sarà più facile prosciugare le risorse idriche. Dunque, cerca di prestare bene attenzione, onde evitare di rovinare il raccolto. Scegliere il momento giusto è altrettanto imprescindibile, affinché l’esito finale ti dia delle soddisfazioni.

Il momento peggiore per innaffiare l’orto: così puoi finire per rovinare le colture

A tal proposito, dovresti conoscere alcune linee guida essenziali, affinché il processo ti venga semplice. Se ascolterai i nostri consigli, potrai dirti tranquilli circa l’ottenimento dei risultati auspicati. È giusto una questione di porre in pratica una serie di dritte tramandate di generazione in generazione dagli agricoltori. L’antico sapere contadino ci viene in soccorso, come spesso accade quando si tratta di orto o di giardinaggio.

Orto

Nel corso dei paragrafi seguenti andremo a risolvere il dubbio su quale sia la fase ideale per l’irrigazione. A volte si sentono opinioni contrastanti, ma chi ne sa davvero in materia predica la stessa teoria. Sotto allora, cominciamo!

Prima di capire qual è l’orario migliore, cerchiamo di vedere il peggiore, quello da evitare assolutamente. Lascia perdere la fascia dalle 10 alle 18, cioè nel periodo di punta, dove i raggi solari sono più forti.

Donna coltiva orto

Allora siamo davanti a una doppia opzione: o la prima mattina o la sera. Se dovessi decidere che diresti? Nel caso in cui tu potessi soltanto l’una o l’altra, stai tranquilla: sono entrambe delle valide finestre. Una, però, si lascia preferire ed è la prima mattina.

Questo per un paio di fattori, altrettanto da prendere in esame. Il primo punto è che scongiuri sul nascere la possibilità di uno shock termico, poiché la temperatura del suolo sarà più vicina a quella dell’acqua. Inoltre, ti conviene perché è la fase prossima all’evaporazione e, quindi, le piante non andranno successivamente a corto di nutrienti.