Vivere Green

Mangiare pesce fa bene, ma prestate attenzione al mercurio: ecco dove lo troviamo!

Ci dicono sempre di mangiare più pesce, tuttavia fra microplastiche e mercurio (per tacere poi del prezzo), spesso ci sentiamo scoraggiati. Tuttavia la rivista americana Consumer Reports ha realizzato un test per cercare di capire quali siano i pesci che contengono più mercurio e quali siano i pesci che contengono meno mercurio. In questo modo quando andiamo in pescheria o al supermercato potremo sentirci spronati a consumare più pesce.

Pesci e mercurio: quali scegliere?

La regola generale è questa: i pesci più grandi tendono a contenere più mercurio. Questo perché più grande è il pesce, più in alto è nella catena alimentare (ricordi il detto “Pesce grande mangia pesce piccolo”?). Quindi i pesci più grandi, mangiando più pesci piccoli contenenti a loro volta mercurio, tendono ad accumularne di più. Inoltre più a lungo vive il pesce, più mercurio può accumulare (più o meno sempre per lo stesso principio).

Bisogna poi anche considerare che potrebbero esserci picchi di mercurio in determinate partite o in singoli pesci, del tutto imprevedibili.

Pesci marlin

Da qui la rivista ha stilato un elenco dei pesci che contengono più o meno mercurio. Fra i pesci a rischio per il maggior contenuto di mercurio abbiamo:

  • tonno (per il tonno vale anche qui l’assunto che più il tonno è grande, più mercurio accumula. Per esempio il tonno alalunga in media contiene più mercurio del tonno giallo)
  • pesce spada
  • squali
  • kingfish
  • marlin
  • pesce specchio atlantico

Questi sono, invece, pesci con livelli medi di mercurio:

  • carpa
  • cernia
  • tonno pinna gialla
  • trota di mare
  • scorfano
  • sgombro spagnolo
  • rana pescatrice
  • buffalofish
  • moro oceanico
  • halibut
  • lampuga
  • carbonaro
  • sheepshead
  • dentice
  • maccarello reale
  • spigola

Infine abbiamo alcune specie di pesci (e altri prodotti ittici) che, di solito, tendono a contenere meno mercurio:

  • tonno light
  • alici
  • aringhe
  • calamari
  • aragoste
  • capesante
  • gamberi
  • granchi
  • nasello
  • ostriche
  • pesce gatto
  • pesce persico
  • lucci
  • merluzzo
  • platessa
  • razza
  • sardine
  • sogliola
  • salmone
  • sgombro dell’Atlantico
  • trota
  • vongole

Cosa vuol dire tutto questo? Che se mangi frequentemente pesce, ti conviene optare per del pesce che tendono a contenere meno mercurio. Se mangi ogni tanno del tonno alalunga o del pesce spada non succede nulla, ma se li mangi troppo frequentemente ecco che potrebbe manifestarsi un accumulo di mercurio.

Anche perché il mercurio assunto col pesce si somma a quello presente anche in altri cibi che mangiamo.