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Macchia nera sulla banana? Se è così, buttala subito via, ti spiego il perché

È normale vedere delle macchie nere sulla banana. Man mano che matura, la buccia delle banane si presenta sempre più macchietta di nera su fondo giallo. A volte la macchia nera sulla banana è un po’ più estesa: questo capita quando la banana prende qualche colpo e viene ammaccata. Ma se vedi una macchia nera grigiastra rilevata, polverosa, allora butta subito via quella banana: potrebbe ospitare un ragno della banana.

Macchia nera sulla banana? Attenzione al ragno della banana

Più che macchia, in effetti, nel caso del ragno della banana dovremmo parlare di struttura rilevata, di colore bianco-grigiastro-nero, dall’aspetto filamentoso e polveroso. Se notate una struttura del genere, è possibile che in quel casco di banane o in quella cassetta sia presente anche il ragno delle banane. Il suo nome scientifico è Phoneutria nigriventer e fa parte della famiglia Ctenidae.

Noto anche come ragno vagabondo brasiliano o ragno errante del Brasile, si tratta di un ragno molto aggressivo e velenoso. Nella classifica degli animali più pericolosi per l’uomo, figura anche lui.

Il ragno in questione è grande, raggiunge i 15 cm comprese le zampe. Il cefalotorace è marroncino chiaro, ovalare, con scanalatura longitudinale nera dalla quale partono linee radiali marroncine scure. Come tutti i ragni, ha otto occhi, i cheliceri sono ri colore rosso brunastro e i pedipalpi sono neri. Le zampe sono lunghe.

ragno banana pericoloso
Rodrigo Tetsuo Argenton, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Normalmente vive nelle foreste umide del Sud America e nella Foresta Amazzonica. Tende a nascondersi fra le banane, ma lo si trova anche negli anfratti delle case, fra i vestiti o nella spazzatura.

banane scure

Il problema è che quando morde (essendo molto aggressivo, tende a mordere spesso: prima del morso si mette in piedi sulle zampe) inocula un veleno neurotossico, pericoloso quando il veleno dell’Atrax robustus. Se si viene morsi, i sintomi sono:

  • vomito
  • diarrea
  • tachicardia
  • parestesia e contrazioni muscolari involontarie
  • priapismo
  • impotenza
  • edema
  • shock anafilattico
  • morte

Fortunatamente dal 1996 esiste un antidoto, dunque i casi di morte si sono azzerati.