Vivere Green

L’ERRORE che commettono ancora molte persone sulle cose da gettare nel water: ecco di cosa si tratta

Errore comune è gettare nel water tutto ciò che utilizziamo, senza renderci conto dell’impatto di questo gesto sull’ambiente, e senza pensare che potremmo intasare le tubature. Trattiamo il water esattamente come una pattumiera.

Come per la comune immondizia, di cui abbiamo parlato e che va differenziata, anche i prodotti da bagno non sono da meno, e andrebbero differenziati. Spesso ci viene da pensare che magari un pezzo di fili interdentale, una lente a contatto, un batuffolo di cotone, siano innocui, viste le dimensioni. Ma non pensiamo che, quel gesto insignificante, protratto nel tempo e moltiplicato per migliaia di persone, ha un grandissimo impatto sull’ambiente, sopratutto sui mari. Vediamo allora cosa è giusto gettare nel water.

Il corretto utilizzo del water

Il water è un apparecchio sanitario destinato allo smaltimento degli escreti di funzioni fisiologiche come la minzione e la defecazione. Quindi l’unica cosa che dovete gettarci, è la carta igienica.

rotoli di carta igienica

Vediamo allora cosa comportano i gesti sbagliati che compiamo quando trattiamo il water come una pattumiera. Spesso dopo aver cucinato un piatto fritto, gettiamo l’olio nel wc. I depuratori, non sono in grado di filtrare correttamente la grande quantità di olio che arriva, quindi l’acqua contaminata arriva direttamente nei mari, creando una pellicola che impedisce l’ossigenazione della flora e fauna circostanti.

acque reflue

Altro oggetto che gettiamo nel wc, sono le salviette usa e getta, che come indica la dicitura sono biodegradabili. Vero ma mentre la carta igienica si dissolve con grande facilità, le salviette impiegano ore, intasando i tubi di scarico.

Il filo interdentale, seppur sembri innocuo ed invisibile, si attorciglia alle tubature, formando una rete e impedendo agli altri oggetti di defluire.

Altro sbaglio clamoroso è versare i farmaci nel water. Gli impianti di trattamento delle acque reflue non sono progettate per smaltire i farmaci, che finiscono per entrare direttamente in mari, torrenti, e fiumi.