Le microplastiche presenti anche negli pneumatici: la nuova scoperta che ha allarmato gli esperti

I pneumatici contengono una vasta gamma di componenti chimici, tra cui plastificanti, oli e agenti di vulcanizzazione.

La composizione degli pneumatici

Nel dibattito sull’inquinamento ambientale, le gomme svolgono un ruolo significativo ma spesso trascurato. L’aspetto che rende questa tematica così rilevante è che le gomme contribuiscono in modo significativo all’inquinamento atmosferico, rendendoli responsabili del 95% delle particelle sottili inquinanti che si trovano nell’aria delle nostre città. Tuttavia, il settore sta cercando soluzioni per affrontare questa sfida, sviluppando pneumatici più eco-sostenibili e riducendo l’impatto ambientale complessivo.

Quando un’auto è in movimento, il contatto tra la gomma e la strada causa l’usura di questi materiali, rilasciando microparticelle nell’ambiente. Queste particelle, spesso troppo piccole per essere rilevate a occhio nudo, possono rimanere sospese nell’aria per lungo tempo, creando un serio problema di qualità dell’aria.

Soluzioni e innovazioni

Le particelle sottili emesse dalle gomme sono state associate a una serie di problemi ambientali e di salute. Queste includono il deterioramento della qualità dell’aria, l’aumento delle malattie respiratorie e persino il contributo al riscaldamento globale. La ricerca suggerisce che il rilascio di queste particelle è particolarmente pronunciato durante la frenata e l’accelerazione, situazioni comuni nel traffico urbano.

Per affrontare questa problematica, i produttori e gli organismi di ricerca stanno lavorando per sviluppare pneumatici più ecologici, riducendo al minimo il rilascio di particelle inquinanti. Questi pneumatici potrebbero utilizzare materiali diversi o presentare disegni del battistrada ottimizzati per ridurre l’usura. La composizione e l’usura dei pneumatici contribuiscono significativamente al rilascio di particelle inquinanti nell’atmosfera, con conseguenze negative per la qualità dell’aria e la salute umana. Per capire meglio il fenomeno e quantificare la presenza delle microplastiche derivanti dalle gomme delle macchine, un gruppo di ricercatori australiani della Griffiths University ha analizzato alcuni piccoli serbatoi filtranti sperimentali, costituiti da retini con maglie di 0,2 millimetri, studiati per trattenere gli inquinanti come oli combusti, pollini, catrame e rifiuti di vario tipo.

In sintesi, l’impatto ambientale dei pneumatici è un aspetto spesso sottovalutato dell’inquinamento dell’aria.