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L’aria che respiriamo in casa potrebbe essere più inquinata di quella esterna: ti spiego il perché

A quanto pare non è solo l’aria esterna ad essere inquinata. Anche l’aria che respiriamo in casa, quella indoor per capirci, può essere fino a 5 volte più inquinata di quella fuori casa, quella outdoor. Considerando che spesso passiamo in casa la maggior parte del nostro tempo, non è certo una buona notizia. Ma perché l’aria di casa è così inquinata? Beh, per diversi motivi.

Perché l’aria di casa è più inquinata di quella esterna?

Ci sono diverse cause che fanno sì che l’aria delle nostre case diventi ancora più inquinata e sporca di quella esterna:

  • scarsa ventilazione
  • qualità dell’aria non idonea
  • uso di prodotti per la pulizia a base di sostanze chimiche
  • uso esagerato di deodoranti ambientali

Con tutti questi comportamenti nocivi facciamo sì che le nostre abitazioni siano piene di batteri, allergeni e muffe, scatenando così allergie, dermatiti e problemi cardiorespiratori cronici.

condizionatore e riscaldamento

Possiamo però migliorare la qualità dell’aria indoor in vari modi:

  • ventilazione: la cosa più immediata da fare sarebbe quella di spalancare finestre e balconi. Ma così facendo, rischiamo di fare entrare ancora più pollini, polvere e inquinamento (molto dipende anche da dove abitiamo). Quindi meglio forse optare per una ventilazione meccanica che, fra l’altro, evita anche la dispersione del calore. Esistono, infatti, condizionatori, depuratori dell’aria e purificatori che aiutano a filtrare quella in entrata, riducendo di molto polvere, inquinanti, pollini e allergeni
  • purificatori di ultima generazione: esistono anche dei purificatori di ultima generazione che, tenendo conto della temperatura e della presenza fisica di persone in quella stanza, possono modificare i flussi d’aria indirizzandoli in maniera ragionata. Quindi oltre a riuscire a impedire l’accesso della maggior parte di batteri, virus, muffe, pollini, allergeni e odori, ecco che questi purificatori dotato di appositi sensori possono regolare questi flussi. Esistono anche degli apparecchi, poi, in grado di recuperare calore. In pratica trattengono il calore di quella in uscita, trasferendolo a quella più fredda in ingresso. Certo, queste tecnologie tendono a costare parecchio, ma possono permettere sul lungo periodo un netto risparmio per quanto riguarda il riscaldamento della casa