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Il leone più solo del mondo, ridotto pelle ed ossa: la sua storia è straziante!

Le immagini sono forti, ma stanno indignando il web: questo leone, tutto solo, vive come prigioniero in uno zoo in Cina. Ormai del regale re della foresta è rimasto ben poco: l’animale è pelle e ossa, fatica a camminare e il tutto avviene sotto gli occhi indifferenti dei visitatori dello zoo Jinniu Lake Safari Park di Nanchino, in Cina. Ma perché nessuno fa niente per Ala? Questo infatti è il nome di questo sfortunato felino.

La storia del leone Ala

In molti stanno chiedendo conto al Jinniu Lake Safari Park di Nanchino in merito alle condizioni del leone Ala. Anzi: qualcuno ha anche chiesto che il felino sia trasferito al più presto in un centro di recupero più adatto alle sue esigenze.

Però, al momento, lo zoo fa orecchie da mercanti. La direzione del parco, infatti, ha fatto sapere che, a causa della sua età avanzata, ormai Ala non riesce più a masticare il cibo solido. Per tale motivo l’animale, seguito da veterinari e controllato dallo staff del parco, sta facendo una dieta liquida.

Tuttavia in questa dieta c’è chiaramente qualcosa che non va: ci sono cani che, a causa di problemi di megaesofago, sono costretti a fare diete liquide o semiliquide, ma non devono arrivare a simili stati di cachessia. Chiaramente questo leone ha anche altro: l’animale appare sofferente e fatica a camminare.

Di sicuro, se sta così male da richiedere un’alimentazione liquida, andrebbe posto in un ricovero per essere curato in maniera più mirata, non essere esposto continuamente allo stress dei visitatori.

Leone Ala

Perché in realtà, il problema di Ala, è a monte: animali selvatici come i leoni non andrebbero tenuti negli zoo. Ovviamente non si può pensare a liberare un animale come Ala nella savana: al di là del suo pessimo stato di salute, un animale detenuto in cattività per così tanti anni non sarebbe in grado di procacciarsi il cibo e sopravvivere.

Certo, molti dei leoni che finiscono negli zoo sono quelli salvati dal bracconaggio, ma bisognerebbe attivarsi per cercare di reintrodurli nel loro ambiente originale, almeno là dove possibile. E non salvarli dai cacciatori e dal traffico internazionale di animali selvatici per poi metterli a languire fino alla morte negli spazi ristretti di uno zoo. Perché questo è quello che sta accadendo ad Ala: si sta lasciando morire giorno dopo giorno davanti agli sguardi indifferenti dei visitatori.

Sempre a proposito di animali selvatici lasciati liberi nei loro habitat: se ti capita di incontrare un orso, non fare questo errore.

Foto: Screenshot dal video di YouTube